ripreso moto d’ un crescente e florido progredimento. A’a i agosto 1858 la nascita a Laxenburg , presso Vienna, del principe ereditario Rodolfo Francesco, fu cagione di lieto e vero giubilo, come in tutta la monarchia, così pure nel Lom-l)ardo-Veneto,dove interpreti de’voti del popolo, le congregazioni centrali, provinciali e municipali deposero a’piedi del trono gli omaggi e le congratulazioni del paese; festeggiandosi 1’ avvenimento anche con molte opere di carità, da’municipii e da’ privali. In Venezia a’ 22, anuiversa-rio q.° memorabile della cessazione del suo stalo penoso, a ringraziare Dio del-l’esaudito fervido volo del paterno cuore dell'imperatore Francesco Giuseppe I, le cariche di corte, tutte le autorità civili, militari, ecclesiastiche, le pubbliche rappresentanze, si adunarono nella regia basilica patriarcale di s. Marco,pel solenne canto del Te Deum, e quindi il conte diBissingen luogotenente, ricevè ne’suoi appartamenti gli omaggi della generale esultanza. Nel medesimo i858 fu pubblicato dalla tipografia Antonelli: Rego-lamento organico della società di imitilo soccorso de maestri e delle maestre elementari della provincia di Venezia sotto la protezionedi s. Giuseppe Cala-sa tizio. Questa istituzione è già sistemata. Di quella di Milano,copiosamente ragiona la Cronaca di Milano del cav. Ignaro Cantù, il quale n’ è benemerito presidente e promotore. Delle anteriori condizioni di simili maestri, si legge del eli. encomiato scrittore un commovente articolo: Il Maestro di campagna, nella dispensa 2.’ dell’anno V della Cronaca. Inoltre nel i858 si pubblicò: Quattro fiori di Matrone veneziane, Polissena Contarmi, Dannila Mocenigo, Elisabetta Michiel Martinengo, Maria Bori-fodini Porlo, Margarita de Susani Re-'‘edin, presentati alle faustissime nozze Ma rcello-Zon, da Lazzari Giuseppe. Italia Costanza di Piiese, nell’ottobre del •8 78. Egli è questo l’auspicatissimo ma-P. II. 8oi 'l imonio celebrato dal nobilissimo e de gnissimo Alessandro Marcello attuale podestà di Venezia, e nel ricordare I’ elegante libro che lo solennizzò, lietamente intendo unirmi alle più affettuose e riverenti felicitazioni, rassegnate al rispetta bile ed egregio primo magistrato civico d’una Venezia, la quale non deve mai nominarsi senza lode. La Gazzella di Venezia de’4 marzo del corrente i85g, riferita dal Giornale di Roma a p. 222, c’istruisce del gas portatile recato a Ve nezia, non senza aversi motivo di credere, che l’illuminazione del gas portatile stia per essere in breve introdotta nelle provincie venete, ed in particolare a Venezia, e che l’impresa trovi ormai favorevole accoglienza presso gran numero de’consumatori. Il gas portatile è un estratto di schisto bituminoso,detto Boglieacl, che trovasi nella Scozia, ed ha la proprietà di fornire un gas d’ un potere illuminante circa tre volte superiore a quello del carbon fossile. Compresso poi entro adatti recipienti, può rappresentare un volume molte volte maggiore di gas ordinario; per il che è reso possibile efacileil trasportarloe conservarlo nelle abitazioni private, con risparmio dell’ingeute spesa di canalizzazione sotterranea.Considerevole n’è l’utilità nelle vie poco popolate odistanti dal I’ officina di fabbricazione, nelle piccole borgate, negli stabilimenti isolati,ovunque in somma lo stabilire, mantenere, ed alimentare un sistema di canalizzazione importi una spesa non proporzionata. — I11 quest’ articolo, consagrato a Venezia, essendo una delle due metropoli civili ed ecclesiastiche ilei regno Lombardo-Veneto, per ragioni di storia e di rapporti, v’ intrecciai non poche notizie riguardanti la metropoli Milano eia Lombardia, come nel n. 3o del § XIX. Ivi ho riferito la nomina di due prelati U-dilori di Rota, mg.r Luigi Flir di Lan-deck nel Tirolo diocesi di Bressannone, e mg/ Francesco Nardi di Vazzola dio- 52