frtro fino a Gregorio XVI, nel rac-,,Urc laconicamente queste vicende, . chelacontesa forma unode’piùgra-„ «oggetti della storia del XVII secolo. D recente Osservatore Romano dell’8 luglio i85o trovò di dover pubblicare, „proposito della discussione libera, prò-damata da’giornali. » Il governo della s. Soie nelle sue vertenze interne o interna-Minali ha sempre concessa la conveniente pubblicità alle ragioni esposte dagli avversari... Ma allorché i suoi avversari rnlrapposeroagli argomenti addotti delle massime antireligiose e perverse.il governo della s. Sede, riserbandone la confutazione pubblica come fece coll’Anti-IcLhionio di Zaccaria e colla storia di Giannoiie, di Bianchi, ec., impedì nello sle«o tempo la circolazione di scritti che arrecavano nocumento olla religione ed •Ila morale. Per questi motivi soltanto potè all’indice le opere di fra Paolo Sar-pi sedicente teologo della repubblica veneta. E siccome i nemici della s. Sede non mancarono giammai di citare il fatto di fiale Paolo, facendolo credere agl’incauti ed agli idioti un Santarello perseguitato perchè difendeva le ragioni della rrpubblica contro le esorbitanze della (uria romana, noi faremo conoscere a’ nostri questo frate Paolo, attingendo al-•i storia contemporanea e alle corrispon-«■nzeintime. Con Diodati,il famoso traditole della Bibbia, e con Filippo du I Ic'lil Mornay, detto il Papa degli Ugo-'•fitti, erano in relazione frate Fulgenzio 1 fi a Paolo onde introdurre il Calvinismo y enezia. Niuno più dubita della ve-j (li questo fatto, nè anche i protestan-'■ejsi (vedi la Memoria della società '