53 o le cose (.l’Italia, avvenuta poco dopo l’assunzione ni dogario del Contai ini. Per la i .* crasi servito il carriinnl Ma zzaiini del duca di Modena , per far proporre alla repubblica di Venezia una lega fra Luigi XIV, i veneziani, e i duchi di Savoia e di Modena, con disegno di conquistar lo stato di Milano, e di partire la preda fra loro, esibendosi la corte di Francia d’indurre Maometto IV alla pace con Venezia, e promettendo forze grandi per la sognata impresa. I veneziani, che si trovavanoin sì gravi impegni per la guerra di Candia, e che saggiamente in ogni tempo sapevano scandagliar le cose , si sbrigarono in poche parole da questa tentazione, con rispondere di non voler punto impacciarsi nella roba altrui. Quanto alla pace delle Corone, essa ¿quella de’ Pirenei conclusa n’7 novembre (data assegnato anco a’ due seguenti giorni) tra Francia e Spagna. Ma in questa pubblica quieted'ltnlia poco dopo insorse qualche privata turbolenza in Venezia , tra l’arcivescovo d’Embrun ambasciatore straordinario del re di Francia, e mg.r Giacomo Altovili nobile fiorentino arcivescovo d’Atcnc e nunzio apostolico; perchè essendosi portalo l'ambasciatore all'udienza del doge e nelle funzioni pubbliche col rocchetto scoperto, mentre il nunzio vi compariva colla mantcllclta che coprivo il rocchetto, questi domandando istruzioni a Roma, gli fu ingiunto di astenersi dal comparire in pubblico insieme all’ambasciatore, per non pregiudicarsi nella preminenza. E’ notissimo, che gli arcivescovi e vescovi, tranne singola re privilegio pontificio, non ponno incedere col fiocchetto (V.) scoperto alla presenza de’ legati o nunzi apostolici rappresentanti del Papa;ed i nunzi non hanno l’uso della Mozzftta (/ .), per cui di necessità conviene loro portare la ManteUetta(V.), la quale cuopre il rocchetto. Invece gli arcivescovi francesi, spagmioli, ec. usano inantelletta e mozzetta, per cui non indossando la manlcllelta restano col roc- chetto scoperto. Veramente |* uw la mozzetta, oltre il Papa, è proprio At' Cardinali e de Patriarchi (V.), c in>, ce del rocchetto de*vescovi Regolano R. ligiosi (V.jj gli altri l’usano per privile gio, massime gli abbati regolari. E siccome il rocchetto scoperto è segno di po-risdizione, nè potendo i numi apoilolki scuoprirlo per non aver l’uso della mot. zetta, trovandosi a confronto e in presenza d’altri prelati, che forse ignari di non potere incedere col rocchetto scoperto, vi procedono, cos'i è qualche anno che alcuni nunzi hanno cominciato ad assumere la mozzetta, come notai nel voi. XC, p. i43, onde potere scuoprire il rocchetto, (orse con tacito permesso della s. Sede, per non comparire inferiori a ijue' prelati che vi procedono , senza diritto E qui mi pince aggiungere per analogia un’altra osservazione. Ne’ fiocchi di seta de’Cappelli prelatizi(?'•), anche di Vescovi) non si può intarsiare I’ oro; ma a busivamenle intrecciandolo molti vescovi e arcivescovi, i Nunzi apostolici(/.) l’adottarono. L’oro ne’fiocchi del cappel- lo è solo proprio del Papa e de’cardma-li: però a’nostri giorni Leone XII lo concesse a' Patriarchi. Significando dunque il rocchetto scopertogiurisdizione,»-vea ragione il nunzio di Venezia rappresentante del Sommo Pontefice, di non poterlo tollerare alla sua presenza io altro prelato rappresentante di principe secolare; e recente era l’esempio dellavve-nulo a Parigi,che notai nel voi. L\ lll,p-77.—L’assedio di Candia diventava sempre più clamoroso per l’audacia degli assali lori, e per l’intrepidezza e costanzndegli assediati. Il Muratori tuttavia riporla all'anno l65g, che in questo si ridussero a poco le ostilità nella guerra di Levante, dove indarno furono aspettate legai« del Papa e di Malta, perchè il priore Bi-chi generale delle prime, arrivalo a Napoli, per nver mirato do lungi alcune navi barbaresche, non volle continuare 1 viaggio, e voltate le prore si restituì poi