486 la, Memorie storiche de' Cardinali, t. 6. p a36 dice : mentre con estrema soddisfazione del suo sovrano si trovava in Venezia ambasciatore a quella repubblica, fu ad istanza del medesimo creato diacono e poi prete cardinale; destinato quindi nelle Fiandre per assistere alla principessa Isabella, per la soverchia severità, gli convenne portarsi a Roma, ove per la sua scienza, dottrina e scrupolosa rettitudine, nel 1644 I" fallo vescovo suburbicario di Palestrina, e morendo lasciò 200,000 scudi in oro, mentre era tenuto povero, perciò in questo censurato. Lodalo per altro, auche per sottile e versatile ingegno, pronto a qualunque questione, per la tenacissimo memoria ; nemico della frode e della dissimulazione, franco palesava agli amici ciò die avea in cuore. Si vuole autore del libro; Squittinio della libertà veneta, Mirandola iGn, che altri attribuiscono a Marco Velser o ad Antonio Albizti. Tale operetta è contro il governo veneto, composta per svelare la politica del senato. Il portoghese Novnes, nella Storia di Gregorio XV, p. 187, egualmente conferma che Alfonso de lu Cueva, religioso militare dell'ordine d'Alcantara, mentre era ambasciatore di Spagna in Venezia fu da quel Papa crealo cardinale i’5 settembre i6ilj morto in Malaga nel t655 d anni 83, poco dopo d’esserne italo fatto vescovo, olire Tesserlo di Palestrina, e ripetendo l'elogio di Ciacconio e di Cardclla. Il vescovo Cecconi, Storia di Palestrina, p. 368 e 370, del Cardinal della Queva loda la prudenza nel maneggio de' negozi più gravi, per la quale fu esaltato alla porpora, e adoperalo dal re di Spagna negli aflàri pi il rilevanti qual supremo suo consigliere della monarchia, non si portò mai nella diocesi Preneslina, supplito però dal celebre Cardinal De Lugo gesuita, visitandone nel iGjo per lui la diocesi Giuseppe Ctanli vescovo di Marti: narra etiaodio il bene da lui operalo, senza far piota [art*,!*, sue geste innanzi al cardinalato L, pure il Petrini nelle Memori, ne, ne’cenni sul Cardinal della O«*, „ scovo, a p. *4p e a5x .Ninno <}« , de’ riferiti storici fa mollo .Ut» tosa congiurai II ricordalo antan.. biografia, presso la Biografia le, senza nota veneta, rico«oicn4, * Cueva e nel Bcdtnar un ideatila» « getto, cogli storici che di lui tenti«» M esalta T ingegno, la perspicacia, W im mutazione (quando invece gli aln» storici de’ cardinali, lo dicono a»»« della finzione, poco osservati!« 44 m greto) ¡soggiunge un r/ice«,che adii < si accordò con TOstuna e col ToMa p rovesciare la repubblica, presto catan invialo. » Preparato avea da 1 po Tesilo di tale trama, intimi gli auimi, suscitando divisioni, 1 cenilo al soldo della repubblica iim» • fezionati alla Spagna. Meo I redi« l»lr«p pe del Milanese s’avanzerebbero àt -parte di Terraferma, e eli* barefc» a» male cariche di soldati entrereUxn aat le Lagune, i congiurali dar fuoco iw vano all'araenale, impadronii« il» f» sti di maggiore imporlania, passa» a ’-di spada il senato e sottometter» V«» zia alla Spagna. Venne late »aaWa» zione scoperta per la vigilanza del waasa, ed un gran numero d’av»enlun*»»,taaa plici di Bedrnar, gettali furooo ia«an o cacciali in prigione. Benché in I» <• * spettasse il carattere d’ambascialo«, » meva egli noo pertanto d’etse»e ù*** • pezzi dalla plebaglia, e perciò, a»»»*»" il senato Ulto partire 10 segrego, » • salvò a Milano. Tale congiura i"* ' celebre, dopoché fu descritta da >*** Beai (egli é tenuto per iatooco ita* ' nato a Cbambery e morto od it*t* •,l autore di varie opere, fra le qtsalt ' ‘ taireealtri roellononel numetode <» “ lavori della liogua francese la StanéJ* la congiura degli Sp.tgmnoli co**' " re/mlblira di Vennia. L ab