68 o le memorie di ogni importante avvenimento interno ed esterno, compresi i Trattati colle Potenze estere. 16. Collezione de’registri de’Patii. Comprende le concessioni fatte alla repubblica dagli imperatori d’Oriente ed Occidente; dalla repubblica alle città e comuni, ed altri analoghi frammenti. 17. Miscellanea di Registri, Libri, Filze, contenenti documenti e Memorie storiche, politiche e di erudizione non uniti a veruna delle sopraddette sezioni. 18. ltem di Pergamene, Registri e carte antiche diverse, spettanti in gran parte ad ogge'ti diplomatici ed amministrativi, ig. Atti relativi ad argomenti Notarili e Giudiziali, trovati nel 1812 sotto i Piombi del palazzo ducale, e della Basilica di s. Marco, e come credesi, procedenti dalla presa di Candia, ed altre isole dell’Arcipelago e della Mo-rea. III. Consiglio de’Dieci. 1. De’ Capi. 2. Del Camerlengo alla cassa. 3. Degl’Inquisitori di Stato. IV. Compilazione delle leggi. V. Archivi veneti particolari delle Magistrature ed uffizi aristocratici, 1. Esecutori alla Bestemmia. 2. Savi alla Eresia. 3. Monasteri e Provvedi tori adpias c- Provveditori all’ Adige 4a. Beni inculti. 43. ltem beni Comune li. 44*ltem Valli Veronesi- 4$. Riforma tori dello studio di Padova. 46. Soprain-tendenti a’ Confini. 47- Provveditori al-l’Arseoal. 48. ltem all’Armeria. 49. I tein all’Arliglieria.5o.ltem alle Fortezze. 5i. Alle Galere. 52. A’bosclii e legna pei l’Arsenal. 53. Presidente alla Milizia da mar. 54. Visdomini alla Tana dell’Ai-senal per sartiame e cordaggi. 55. Ese cutori agli ordini del Senato. 56. In<|ui-sitori a’bolli. 57.Savi agli ordini Armeria marittima. 58. ltem all’ ordinanze armi di terra. 59. Itera alla Scrittura, Ministero della guerra che abbracciava tutto. Questo prospetto sommario degli archivi della veneta aristocrazia, oltreché ali lenlico pel fonte da cui fu tratto, dà net ta, per così dire, 1’ ossatura delle venete magistrature, e di un organismo annui-iiistrativo-politico-mili tare adatto sui generis, perchè non facile a poter finora esser desunto da’tanti autori che scrissero delle venete cose, le quali variavano pie statuente ad ogni insorgenza di nuovi bisogni. Fra quegl’ illustri letterati che celebrano l'immensa c indicibile preziosa importanza dell’archivio generale di Venezia, del bel numero è il diplomatico prussiano eli. barone Alfredo Beumont, nella pregievolissima sua opera : Delhi Diplomazia Italiana dal secolo ADI al XVI. Firenze 1857. Questa però è traduzione del eh. Tommaso Gar, dall’autore maggiormente ampliala e illustrata delle sue due precedenti edizio-