Sot inoliai ti. In gelici ale piacque per la quiete d’Italia, ed Urbano VI II dichiarò la tuae-srdlanza in concistoro,pei che sebbene venisse l'accordo concluso senza l'intervento de’suoi ministri,' ci vide assicurato il puuto importante della religione, e provveduto ni ino decoro colla restituzione de* forti della Valtellina, onde più non gli restava a desiderare chiamando in testimonio Dio, e i re di Spagna e Francia, della purità delle zelanti tue intenzioni. L'a mhasciatore Coeu vi e» dopoddazioni e difficoltà consegnò sul priucipio del 1617 le fortezze a Torquato Conti, il quale tutte fece demolire. In questo tempo era aurora nunzio poutitìcio in Venezia il bolognese Agucchi arcivescovo d’ Amasia, fratello o nipote del defunto cardiuale di tal cognome. Si ha di tal prelato una lettera de* 1 2 ottobre t(ìl\ al Cardinal Bai bei ini, in cui gli dà coulezza di tutti gli aggravii, che soffriva nel dominio veneto la giurisdizione ecclesiastica*, uè dimostra l'antichità loro, e insieme ne addita i modi, onde porgervi qualche rimedio. Quando ti lusingava la Lombardia di godere i fruiti della pace già stabilita, per le misere umane vicende »i vide nascere nel 1617 un seminario di nuove guerre, che »i trassero dietro un diluvio di »angue e di calamità maggiori delle passate, eciòperla morte di Vincenzo II Gonzaga duca <\\M , ricuki esigendo la consegna «‘fetat « 11 leudi devoluti all'impero,po p 1 La a chi spel tasterò. Fremendo 1 v«*n». per l'ingordigia degli spegnitoi tp« T dee del duca di Savoia, psws >a paé un esercito di 18,000 Itormai sodasi • mando del provvedilo? generali Fimi »co Erizzo, che più tardi (udaf»,M*t to dal principe d. Luigi d'Esie, le pw in osservazione nelle viciniate sii gio, proiettando di difendere 1 p**«pn «■ ti, e poi d’aiutare Carlo I aperti«**» quando calasse in Italia ua ocra«* in Cete ; ina intanto soccorrendolo di ìmi. e d’ogui torta d’aMiondjalipmw—> 1 munizioni,con artiglierie elo^v^a*«' $m fortificare Mantova, troppo taipartaah lorochequel principe le proponete*#1 (alia non cadesse in reano ¿tli'tmftrm re. Urbano Vili inutilmente psliwa» Alessandro Scappi boiogne* «*»•• * Piacenza,t’inlroniise per pa»6«iv ** ligerauti, o almeno per *n* w d'armi. Memorabile nata per I 4 1 <>19, in cui nel marzo «e»? io lnfctw l'rsei'cito Luigi XIII redi Fiat«*». •*"* do ritardato per l'espu^natio«« <1*** ‘ rhcllr, ultimo baluardo iteli rretu la ugonotta. Drsfece ri duca dr Sai»» ** Irò in Suta ebe gli ap«i le *•" Cataie dall'assedio, e eoo ^r*U*^«,•^,l“ fece promettere al duca di Savoaa «*■* trare in lega con lui, col Papi. «■**• 11 pubblica di Veneti* eoo! duca 4 lm ; ed il governatore di Mita«e f»» * more, convenne alfaccordo « A !*<*•• da Calale ; ed allora il re muartoL * m