ottopropositioni cli un dottore teologo optilo, sopra il breve di censura di Paolo V pubblicalo contro li si-'!Wri veneti ani, Bologna 1606, Ferrara if.07. Di fr. Faolo Serpi si hanoo starniceli leggo registrati e condannati nel-Index librorum proliibilorum : Consi-■razioni sopra le censure della Santità !t Papa Paolo V contro la repubblica L renata, ivi 1606. Apologia per Vopzioni del cardinal Bellarmino alli Trattati e risoluzioni di Giovanni Gerite sopra la validità delle Scomuniche. . nude razioni sopra le censure della Siintilà di Papa Paolo V contro la re-Mica di Venezia. Trattato deli lardino della Santità di Papa Paolo V, mposlo da Pietro Antonio arcidiaco-1 vicario generale di P'enetia, F. Pao-1 dell ordine de’Servi iheol. della ser. p.di Venezia, F. Bernardo Giordani minore osservante, F. Michel" Agno -minore osservante, F. Marc’Antonio Capello minore conventuale, F. Camil- lo agostiniano, F. Fulgentio dell' ordi-■■dr Servi, Venetiai6o6 (ne fu autore >1 Sarpi e collaboratore l’altro servita fr. I ulgemio Micanzio. Questi scrisse però, ienjt-rmazione delle considerazioni del m. Paolo da Venelia, contro le op-¡o izioni delp. Gio. Antonio Boviocar- 1 Ulano, Venetia 1606). Tutte queste o-i 'te stampate in Venezia nel 1606 furono condannate e poste all’indice con de-'etodeao settembre 1606. Dello stesso '•fpi ancora dipoi lo furono. Nel 1619, Ihstoria del Concilio Tridentino {\\cu\ " autografo è nella Marciana:altri suoi " wno nell’ Archivio generale di Vena. Bice il suo biografo Pillet che tale oiiginale fu scritto da ir. Marco ‘nzano segretario ordinario di Sarpi; e * 1 pi imi materiali di tale storia sono ,uU*di Pugno di fra Paolo).Nel 1623, De Atjrloruni. Nel 1625, Hi storia par-•tare delle cose passate tra il Ponte fi-aolo V c la repubblica di Venetia, ' " ’»dola .G24. Ne| 1G59, Vita del p. 4 67 Paolo Sarpi dell’ordine de’Servi, Leida 1646,di fr. FulgenzioMicanzio.Nel 1676, Historia sopra li Bencficii ecclesiastici. Nel 1677, Lettere italiane. Nel 16g4,iV/o-ria dell'Inquisizione e sua origine di li-. Paolo in italiano, Serravalle »637, tradotta in latino da AndreaColvio, Roterdam t65i, compendiata in francese du La Houssaye. Nel 1754,Giusto Nave, Fra Paolo Sarpi giustijicalo, dissertazione epistolare, Colonia 1752. Nel 1762, Francesco Griselini, Memorie anetldole spettanti alla vita ed agli studi del sommo filosofo e giureconsulto fra Paolo Servila, Losanna 1760. Nel 1837, Aurelio Binnchi-Giovini, Biografia di fra Pao- lo Sarpi teologo e consultore di stato della repubblica veneta, Zurigo i836. Già con decreto de’rodicembrei6o5 ei a stata condannata e messa nel medesimo Indice, di F. Fulgentio Manfredi, Apologia, ovvero di fensione sopra la ri l'or-matione dell’Ordine suo, contra quelli, che sotto pretesto di riformare lo diffor-mano (questo fr. Fulgenzio Manfredi,non si deve confondere con fr. Fulgenzio Mi-cinzio servita, di cui parlai più volle e dovrò riparlare. Del veneziano Manfredi mordace imprudente, massime contro la s. Sede e l’interdetto,de’suoi errori, opere e infelice fine,eruditissimamente tratta il cav. Cicogna, Inscrizioni Venezia-ne, t. 3, p. 296 e seg.). E’ notissimo poi, che proibita una volta dalla s. Sede l’opera di un autore, rimane sotto interdetto qualunque versione e parafrasi della medesima. Di fr. Paolo Sarpi ho parlalo nel §X, n. 3i, e § XVIII, n. 18, dicendo di sua sepoltura : a’ loro luoghi di altro e di sua Storia arcana del Fonlanini. Il suo ritratto, dipinto da Leandro da Ponte di IJassano, dal convento de’ serviti fu trasportato nel palazzo ducale e collocato in una stanza della biblioteca. E nella loggia dello stesso palazzo presso la sala del Piovego, fu posto il suo marmoreo busto fra quelli degl’illustri veneziani nel 1847, nell’occasiooe giàram-