354 sposti gli edifizi del luogo, tultavolto pel numero tragrandede’fanciulliche vi si recavano, massime dalla parte di mare, nel principio dello scorso secolo si trovò necessario ampliarne il circuito,aumentarne le fabbriche, cominciandosi eziandio l’auipliazione della chiesa più comoda alla moltitudine degli abitatori e più conveniente al decoro della città. Della nuova chiesa pose ne’fondnmenti la i.’ pietra solennemente il doge PietroGrimani sotto il titolo della Visitazionedella B. Vergine Maria, come rilevasi dal medaglione coll’anno 1745, che fu gettato ne’fonda-menti stessi, ed esibisce Corner, nel rovescio esprimendosi l’affettuoso incontro di s. Elisabetta alla visitante B. Vergine, presenti i ss. Zaccaria e Giuseppe, e in giro l’epigrafe: Ex ore Infanliuni et Lacten-titilli. A perpetua memoria del benefico padronato de’dogi sul pio luogo, e per l’acquisto dell’antiche pontificie indulgenze, concesse ti chi nella domenica delle Palme visitasse l’ospedalee losoccorresse con limosine, in tal giorno lo visitavano il doge e il senato, lasciando limosine a sovvertimento <1 e’ t ro va tei li, il che continuarono a praticare adonta ch’era cessato l’obbligo anteriore. Ora si attende alacremente a compire la chiesa, che il Moschi-ni dice disegnata da Giorgio Massari,elegante e armonica, di forma ovale, con gaio soffitto dipinto dal Tiepolelto; ed osserva che ivi si ricevono gli esposti,e le fanciulle restano educate al canto e al suono, e in donneschi lavori. Riferisce il lodato Mulinelli a p. 556, di tutti i famosi con-servatorii di musica di Venezia, di cui nel § XV, n. l, non rimane ora che una miserabilissima reliquia nel solo Coro delle donne della Pietà, alla cui spesa si provvede colle rendile del legalo disposto a quest’oggetto da Pietro Foscarini procuratore di s. Marco, con testamento 8 settembre i 73g. Poche femmine che cantano, e poche che suonano, formano adesso questo coro tanto diverso dal-1’ aulico. Dichiara il Dizionario geo- grafico : L’ospedale di s. Maria della Pie tà, con ospizio molto ampio pegli e-sposti e conservatorio di fanciulle , oltre il conservatorio di s. Alvise che ne dipende, di cui nel § X, n. 4< (nou è ora più, per quanto dirò collo Stato personale), raccoglie alla ruota gli esposti, li fa allattare in campagna, e li riceve di nuovo nella casa; se ne calcolano 13oo in campagna, 100 alimentati nell’istituto e 190 nel conservatorio delle giovani a s. Alvise (cioè all’epoca in cui fu pubblicato). Leggo nello Stato personale: Qui si raccolgono tutti i bambini di sconosciuta provenienza,! quali in gran parte vengono,dietro congrua corrispondenza, consegnali a balie delle provincie venele. Vi è il cappellano rettore e confessore del-1’ istituto, il confessore delle suore di s. Vincenzo de Paoli, e 4 mansionari. 1 figli che vi dimorano stabilmente sono 70 circa. Il riparto de’bainbini è sorvegliato e diretto da 3 suore, e da altre 4 >1 riparto adulte, solto una stessa superiora , dipendenti per altro dalla superiora locale della loro comunità alle Penitenti, di cui nel n. 9 di questo § ne parlo. Si pubblicarono in Veuezia dalla tipografia Gattei neli856 due opuscoli riguardanti questo pio luogo : Brevi cenni sull’origine e sullo stati attuale dell'istituto degli Esposti in Venezia : Programma pel compimento del prospetto della chiesa di s. Maria della Pietà, indiritto alla generosa carità de’veneziani. 7. Pia Casa de’Catecumeni in s. Gio. Battista,x\Q\sestiere di Dorsoduro. Anche in questo benemerentissimo e celebre sta -bilimento, che ha per santissimo scopo, ad imitazione della casa thè Catecumeni e Neofiti, fondata ini Roma da s. Ignazio Lojola, di ricondurre gl’infelici Infedeli nel materno grembo della Chiesa Cattolica (fuori della quale non vi è l’eterna salute! dogmatica , salutifera e terribile sentenza , che per amore del prossimo, vocabolo ormai inusitato I con perseve-