5g8 il celebrano come persona idonea e utile secondo il cuor loro. In questo modo si sovvenne allora a’poveri e agl’infermi sì per la guarigione, sì per ogni altra necessità. Nè qui si limitarono le provvide cautele,ini perocché dubitandosi che quel- li che dalLazza retto usci vano come liberati o non tocchi dal malore, lo spargessero poi improvvisamente, s’interdisse loro nel i456 il conversare tosto cogli altri, e de-cretossi che in uno o due luoghi fuori di Venezia abitassero alquanto tempo. AI qual fine si eresse all’opposito dell’altra parte della città presso il lido s. Erasmo, Dell’isola erroneamente dal dotto Esiliasi chiamata s. Maria Stella del Cielo, un nuovo Lazzaretto, e così ili.0 si chiamò Lazzaretto Vecchio, il 1° venne appellato Lazzaretto Nuovo, nomi che presero ciascuna delle due isole e tuttora ritengono; ed osserva il Moschini, che sono rimarcabili e da vedersi nella loro disposizione ad impedire ogni pericolo di diffusione di contagio. Anche il Corner parla delle due isole e loro Lazzaretti. All’isola di Nazareth o s. Maria Stella, fu aggiunto il titolo di Lazzaretto Vecchio, quando per maggior comodo della contumacia, onde assicurare la città da’pericoli di peste, per l’espurgo delle merci, e per ricovero e stazione delle milizie soggette alle prescrizioni sanitarie, fabbricossi d’ordine pubblico in altra remota isola, la quale era di ragione del monastero di s. Giorgio Maggiore, nel 1467 o i468 altro Lazzaretto, che per distinguersi da quel- lo di più antica istituzione fu chiamato Lazzaretto Nuovo, nome die prese e ritiene l’isola. Aggiunge il Dizionario veneto, e ciò perchè non mancasse mai albergo a chi veniva dal mare con sospetto di malattia contagiosa. Narra pure il Mu-stoxidi, siccome fin dall 348 nominava-si dal maggior consiglio 3 nobili col titolo di Savii ad ogni comparsa di peste, fu invece nell485 creata una magistratura perpetua, con grandissima autorità, per stabilire le leggi opportune efarleos- servare (meglio il Romania riporta l’istituzione deli.0 magistrato di Sanità al i45g, bensì le sue leggi datano dal 1485). A questa medesima magistratura si commise la direzione del Lazzaretto, e regole particolari, minute, piene di finissima previdenza furono poste pel ricovero degl’infetti che si scoprivano nella città, e de’ viandanti 0 mercanti che d’ altrove giungevano, tenendoli ivi separati colle merci loro tanto tempo quanto maggiore o minore era il timore che ispiravano le terre dond’erano partiti, e per le qua- li erano passati. Guardiani , facchini e fanti e servi si stabilirono a tanto uopo, e a tutti fu preposto un priore, incarico anche questo di non piccolo momento, e quindi dotato di molti privilegi, e conceduto ad uomo della classe intermedia de’ cittadini, e tale, che integro essendo, circospetto e diligente, con ogni studio vietasse che leggi postea salvezza di mille e mille vite , fossero infrante insidiosamente per cupidigia od incuria. Adunque il vocabolo Lazzaretto, colla imitazione di que’ presidii passò alle altre italiane e straniere genti. E queste pur dovrebbero perenni grazie rendere alla veneta provvidenza, che prima offrendo all’Europa l’esempio di simili istituti di medica polizia, preservolle, ed insegnò loro a preservarsi, dal più micidiale de’ morbi, come mercè di lunghe ed aspre guerre vietò ch’elleno non piegassero al giogo degl'infedeli. Così il Mustoxidi. Parlando io delle Pestilenze, dissi col Manini e lo Scalabrini, che Ferrara si vanta d’aver per lai.a eretto nel 1 1 77 un o-spedale per gli appestati lebbrosi sotto l’invocazione di s. Lazzaro in un borgo suburbano, e perciò dato origine a’Laz zaretti. Il eh. Rambelli, Lettere intorno invenzioni e scoperte, italiane, lett. 3i, Lazzaretti, narra coll’Howard, DesPor-tes et des Lazzarets d'Europe, ed altri scrittori in uno al Vianoli,Istoria Veneta, che verso la metà del secolo XV in molle parti d’Italia,come aGeuova, Venezia,Na-