328 descritto il capitolo patriarcale, dissi alcune parole dell’altro seminario patriarcale; e nel n. 28 dell’argomento di cui ragiono, raccontai la sua origine presso s. Geremia, la traslocazione a s. Cipriano di Murano, da dove passò nel priorato de’Teutonici con l’oratorio della ss. Trinità nel sestiere di Dorsoduro, e del quale può vedersi il detto n. 28, per disposizione di Clemente Vili, nel luogo cioè uve 35 anni dopo sursc il magnifico tempio di cui vado a parlare. Tanto riporta il Corner. Ma (pianto al governo del seminario, il cav. Cicogna racconta. Fino al 1612 conti nuarono i somaschi a reggere il seminario, quando per ignoto motivo ne lasciarono il carico, ovvero ne furono dispensati per alcuna causa da’ procuratori di s. Marco; e così tornò la chiesa col seminario all’antica direzione de’preli secolari per lo spirituale, e di persone laiche per l’economia. Ricorso poi il prepósito generalede’sotuaschi alla signoria, ¡religiosi nel 1627 furono reintegrati nel governo del seminario, mediante modificazioni alle precedenti condizioni.Per finirla con s. Nicolò di Castello, aggiungerò col medesimo illustratore, cheisomaschi vi durarono sinoal decreto de’28 novembre 1 806, pel quale il luogo fu consegnato alle truppe di marina, epui Cu tutto demolito,ed oggidì Corma il passeggio de’giardini pubblici. La chiesa era grande, sullo stile de’Lombardi, d’assai nobile architettura, con cupola e 3 altari. Il bassorilievo marmoreo dell’Annunzia-ta, già pala d’uno di essi, ora adorna la sagrestia dell'oratorio del seminario. E nell’accademia delle belle arti fu trasportata altra Annunziata dipinta da F. Vecchio, e l’imposle della maggior porta, mirabili pe’lavori d’ornato.Sorpresa Venezia nel i63o da fierissima peste, che in poco tempo condusse alla tomba oltre a 1)0,000 de’suoi abitanti, non compreso lo sterminato numero di vittime nelle vicine campagne; il senato a far cessare cosi aspro e distruttore flagello, con fidu- cia si rivolse a implorare la divina misericordia, col possente patrocinio della B. Vergine, obbligandosi con solenne voto all’erezione d’un magnifico tempio col titolo di Maria della Salute, alla di cui visita dovesse poi annualmente portarsi con di vota pompa il principe e il senato. Cessato il desolatole contagio, subito il senato per rendimento di grazie si accinse ad adempiere il voto, mostrando anche in questa circostanza il suo animo splendidoe reale, colla spesa d'olire mezzo milione d’oro ; e per adornarlo iu ogni manieradi sontuosità, invitò I ’ arti sorelle, pittura e scultura ad arricchire colle piò elette produzioni la 3.“ loro germana l’architettura. Prepose all’erezione dell’ediiizio 3 illustri senatori, i quali come il più opportuno Ira gli altri scelsero per fabbricarlo l’area dell’antico priorato Teutonico e dell’oratorio della ss. Trinità, allora occupali dal seminario patriarcale. Per oggetto così nobile e interessante acconsentì il patriarca Tiepolo alla vendita, e dopo averne fissato il giusto prezzo, e trasportato nuovamente il seminario a s. Cipriano di Murano, egli stesso il 1. aprile (secondo Corner: Mar* tinioni dice a’25 marzo) 1 63 1 gittò la 1 ,J pietra benedetta ne’fondamenli, insieme ad alcune medaglie di diversi metalli, la cui incisione pubblicò Corner, cioè due. Una ha il busto della B. Vergine coronato di stelle, col motto: Unde Origo Inde Salili; e nel rovescio l’edifizio sovrastato dalla Deipara col Figlio inatto di benedire, ed il doge genuflesso, intorno essendo l’iscrizione : Nicol. Coni. Pr. Serial. Ex Foto Mdcxxxi.L’altra medaglia ha da un Iato l’intero prospetto del tempio col doge in ginocchio, e iu giro l’epigrafe: Nicolao Contar.Princ.SenatusEx /^otoji/flcxxx/.Nell’opposto lato dal mare si vede la Piazzetta di s. Marco co’la-terali grandiosi edifizi, e in aitolo Spirito Santo e la B. Vergine perorante a favore della sua divota Venezia, ripetendosi uel dintorno la scritta: Unde O-