ordine fu levalo onde dare più libero ingresso alia sagrestia. La cappella di Papa i. Clemente I, a sinistra della principale, ha un aliare di fino marmo ornato di due bassoi ¡lievi, il i.Me’quali rappresenta i ss. Jacopo, Andrea e Nicolò, innanzi a cui vedesi prostralo il doge Andrea Grilli; e l’altro figura la Vergiueche tiene il Figlio in braccio, ed i ss. Marco e Bernardino, bassorilievocon quest’iscrizione:.£>i<-re Serenissimo D.D. Cristoforo Mauro ucccclw. Sorgono in faccia all’indicale due cappelle , due parapetti di marmo, che seguono l’ordine di quello grandioso chiudente la principale. Sopra ciascuno posano 5 marmoree figure, lavoro di Ja* cobello, e Pietro Paolo da Venezia, opere eseguite nel 1397. Anche le pareti di queste cappelle si adornano di antichi musaici. In quello di s. Pietro vedonsi e-spressi i fatti di sua vita, come nell’altra di s. Clemente I sono figurate le di lui azioni, cd il trasporto della salina ilell’E-vangelista a Venezia. A piè delle figure d’ Abele e Caino, sulla porta che mette nel cortile di palazzo, leggesi il nome d’un Pietro e l’anno 1 i5g, da cui si arguisce che fosse 1’ artista lavoratore de’ musaici nell'ultima descritta cappella. Passando al braccio destro del tempio, parlerò prima de’musaici e degli altri oggetti che vi s’incontrano, per poi discorrere d’ogni singolo suo aliare. Primieramente s’ incontrano al di fuori del presbiterio due pulpiti un sopra l’altro, ricchi per colonne e altri marmi orientali pregiatissimi, e l’ultimo coronato d’ una cupoleltadi metallo messo a oro. Poi verso l’altare della Vergine, al destro lato dell’osservatore, s’affuccia un antico bassorilievo con ¡Maria seduta, e dall’opposta parie s’incontrano le figure intere di alili due Santi e sopra altri 3 busti , il tutto di bassorilievo d'antico lavoro, come lo è quello d'altro Stinto nella parete « desìi'» ili questo altare. Innanzi ad esso sono collocati due grandi candelabri di bronzo pei intagli ornatissimi , eseguiti nell520 da Camillo Alberti. A dare una rapida occhiata a’musaici bellissimi,quasi tutti lavorati nel miglior secolo, s’offrono tosto allo sguardo quelli schierati di sopra l’altare della Vergine, e disposti in due ordini. Nell'inferiore mirasi Cristo incon-traloda’due Discepoli sulla strada d’Em-maus, lino de’quali si chiamava Cleofa e l’altro Emmaus, secondo s. Ambi' ogio; la sua Cena in quel luogo con essi, il suo riconoscimento, e la partenza de’medesimi Discepoli. Questi lavori vennero eseguiti sui cartoni di L. Bassano morto nel 1623. Nel superiore,sui cartoni deU’Aheuse, decesso nel 1629, si eseguì la Com unione degli Apostoli sotto ambo le specie sagra-mentali. La vòlta dell’altare die’soggetto a Pietro Vecchia di esprimere l’Adultera accusata da’farisei, ¡10 Lebbrosi guariti dal Salvatore, la preghiera del Centurione e quella della Cananea. Poi qua e là per le pareli e pegli archi sonovi figure di Santi e Profeti, parte d’antico e parte di più recente lavoro, e sotto 1’ immagine di David è il nome di Pietro Lunna e l’annoi6i2. Siccome l’al lare della Vergine,posto di fronte alla cupola di questo braccio, era dedicato a s. Giovanni Evangelista, così essa è tutta ornata in antico musaico con azioni della di lui vita. Nel vòltone fra la nave maggioree il presbiterio, incominciando da quest’ullima parte, si osservano le nozze di Calia Galilea, opera di D. Bozza, sul cartone di D. Tin-toretto; segue il Lebbroso risanato; Cristo che ascende iti cielo; il risorto figlio della vedova di Naim , e la Cananea ridonala a salute, lavori tutti di D. Bianchini condotti sui disegni di G. Salviati; e finalmente la Cena del Signore, del- lo stesso Bianchini, eseguita sul cartone di D. Tinloretto. Solto a questo vòltone, dalla parte del pulpito, l’Angelo che rimette il ferro iti guaina è di G. A. Marini. In quello di contro, cioè nel vòltone sulla cappella di s. Isidoro, vi sono in aulico musaico, Cristo che si sveglia nella barchetta; il Paralitico calato ueiia Pro-