L’ammcnimento dei fatti Concludiamo la nostra rassegna di chiarificazione dei fatti jugoslavi contro l’Italia. Non diremo parole grosse. I fatti sono sufficentemcnte grossi ed eloquenti. Vi sono state singolari denuncie, troppo presto c largamente raccolte da certa stampa europea, che hanno voluto attribuire all’Italia piani minacciosi contro l’ordine dell’Europa centrale. Vi sono gruppi e giornali stranieri che insistono a parlare di aggressività italiana contro la Jugoslavia. A queste affermazioni, ostinate quanto generiche, abbiamo opposto una precisa circostanziata documentazione di quanto in Serbia si pensa, si dice e si opera contro l’Italia. In tale documentazione abbiamo anche dimostrato che l’azione aniitaliana della Serbia non si manifesta in forme episodiche ed occasionali di elementi isolati ed irresponsabili, ma si svolge con un programma sostanziale e continuativo derivato da organizzazioni che si ispirano direttamente ai poteri centrali. L’azione politica si accompagna ad un’azione militare di eguale tendenza. La collaborazione del governo serbo è manifesta: la sua responsabilità è immediata. Il governo di Belgrado, che sa soffocare con tanta fermezza le voci e le azioni moleste di italiani, croati, bulgari, albanesi, magiari, tedeschi e romeni chiusi nel suo territorio, avrebbe potuto, se avesse voluto, ridurre al silenzio in