688 florida e tra le pia popolose della Laguna superiore, colle chiese e monasleri che dirò col Corner, ora è molto decaduta, contando una scarsa popolazione di pochi pescatoli e vignaiuoli, che coltivano il suo terreno abbondante di frutti e di erbaggi: fu per questo uno de’pri-mi luoghi popolati nelle Lagune, ed era una delle villeggiature de’veneziani. La sua decadenza maggiore data dal 1806 e dal 181 o, disgraziate epoche della soppressione dellecorporazioui religiose che ne formavano l’ornamento. Ora non vi è nulla da osservare, dice il Moschini. Trovo nello Stato personale, che la parrocchia de’ii. Pietro c Caterina, del vicarialo foraneo di Torcello, padronato de’capi di famiglia possidenti del distretto parrocchiale, è una frazione del comune di Burano, con economo spirituale e 84 anime. Olire cpiesta chiesa, vi ha pure l’oratorio non sagramentale di s. Bartolomeo apostolo. L’origine di Mazorbo l’appréndo da Corner.Non moltodistante da Torcello, fu così chiamata dagli attillali, che primi cominciarono ad abitarla, in memoria di quella porta della loro patria, che conducendo ul maggior Borgo, dicevasi Majurbio, e poscia corrottameli* le Mazorbo. Dividesi propriamente iu due parti, mercè un largo canale che le scorre per mezzo, e separa l’isola in occidentale e orientale, e posta nel mezzo delle altre isole, fu ne’ tempi remoli il luogo piùomenoal respiro de’nobili, alT lorquando erano dediti al fruttuoso commercio marittimo, nelle stagioni estiva e autunnale. Era governata ne’ tempi più felici, la parte orientale dell’ isola da due chiese parrocchiali, delle quali sussisteva ai tempi di Corner, e non adesso, quella intitolata a s. Pietro, povera e disadorna, tuttavia conservando allora qualche vestigio di sua primiera ricchezza iu alcune nobili colonne di murino greco, e in una palla d'argento dorata di manifattura greca. CoH’andar del tempo, abbandonato il luogo dagli ululanti, si ri- dussero a pochi ortolani, fu soppressa ne’ primi del secolo XVI l'altra parrocchia di s. Bartolomeo, e la chiesa cadènte fu ridotta a piccolo oratorio, che probabilmente sarti il suindicato, restando alla sola chiesa di $. Pietro soggetta tutta la parte orientale dell’ isola. Terminando di sussistere anche quella, per memoria fu unito il suo titolo alla ricordata esistente chiesa di s. Caterina, di cui ragionerò poi. La parte occidentale di ¡Mazorbo, perchè alquanto maggiore dell’altra, era anticamente divisa iu 3 parrocchie, delle quali a tempo del Corner rimaneva solo quella dedicata a s. Michele. Arcangelo1, volgarmente di ì. Angelo. L’al-tre due sotto l’invocazione di s. Stefano protomartire l’una, e de’ii. Cosma e. Damiano I’ altra, furono verso il fine del secolo XIV ridotte a una con doppio titolo, ricavandosi da'documenti che la cl liesa abbattuta fosse quella di s. Stefano, giacché nel « 4-4-7 5> le83e: Andrea rettore della sola chiesa de’ ss. Cosma e Damiano di Mazorbo. Però non molti anni dopo, anche la chiesa de’ ss. Cosma e Damiano soggiacque alla stessa sciagura, perchè non potendo i pochi e miserabili abitanti supplire al dispendio della chiesa che rovinava, e del mantenimento del parroco, si unirono tutti sotto la cura di s. Michele, dalla quale alcuni di voti veneziani di poi nel 1747 ninnatisi in confraternita, uè impedirono la caduta con risarcirla e abbellirla, fornendola pure di decenti suppellettili per la conveniente ulliziatura. Della sola chiesa dunque superstite e parrocchiale, oltre il discorso oratorio di s. Bartolomeo, eccone le notizie. — 6. Caterina. Nel-I’ erudito trattato, che della Laguna di Venezia compose il patrizio veneto Bernardo Trevisan, si asserisce essere stato il monastero delle benedettine di s. Ca-teriua di Mazorbo fabbricato nel 783 (nel 785 dice lo Stato personale, cd aggiunge, che secondo alcuni, certo esisteva nel 1398). Se questa è la vera e-