578 ilici dell’Austria.» Nella pianura del Po, nell’Italia superiore, sviluppossi per tempissimo la vita politica de’tempi moderni , mentre il genio per le arti e l’attività artistica colà giammai s’estinsero del tutto. I molti principi, arrivati colà al potere, piacevansi nel superarsi l’un l’altro in sontuosità, e impiegavano molti artisti al loro servizio. Del pari gareggiavano tra loro gli opulenti patrizi delle susseguite repubbliche cittadine. Ne sono prova i palazzi Visconti di Milano, Scaligeri di Verona, Carrara di Padova, come non meno gl’ innumerabili palagi delle stirpi nobili e de’ municipi delle città dell’alta Italia, segnatamente i magnifici edilizi di Palladio. Il più superbo monumento architettonico di tutti i tempi e di tutto l’orbe terracqueo rifulge nella Laguna , dove , su fondamenti artificiali, superba d’incomparabile bellezza, sorge dalle acque Venezia, la città composta tutta di templi e palagi. In questo santuario d'archi lettura s’offre allo sguardo stupefatto la piazza di s. Marco, i cui contorni raffigurano la storia e Io stile architettonico di un millennio, mediante ingegnosi monumenti, i quali vanno forniti di quasi tuttociò che il genio creatore dell'uomo seppe produrre sotto le piìi nobili forme, dalle materie più rare d’Oriente e d’Occidente, e col dispendio continuato per vari secoli di milioni e milioni. La torre di s. Marco, costruita g secoli or sono, s’erge tuttodì snella nellospazio; e oggi ancora rifulge di propria bellezza, quale monumento ottimamente conservato, il palazzo ducale che comprende in se una parte considerabile della storia, e ricorda l’arte maurica. Se le semplici e modeste basiliche , che datano da’primissimi tempi dell' introduzione del cristianesimo, tracciano uell’Au-stria e nell’ Ungheria la strada battuta dallo stile bisantino, unitamente alle dottrine dell’Evangelio, la basilica di s. Marco a Venezia, specchiando altre condizioni, rifulge di magico splendore, e la sua architettura niauro-hisnntina , gra* zie al commercio fiorente de’veneziani e alla loro potenza politica nell’oriente, fu completata colle più rare colonne di marmo, colle più preziose statue e col più ricco addobbo d’oro. In nessun altro sito forse, sopra uno spazio egualmente ristretto, trovasi egual numero di chiese d’ogni stile, d’ogni gusto e di svariata bellezza come nella Lombardia e nel Veneto. Dalle chiese longobarde di s. Michele e s. Teodoro di Pavia, scevere d’ogni arte , dalla veneranda metropoli di s. Ambrogio a Milano, che data dal IX secolo, e dal duomo di Monza, la cui fondazione risale a Teodolinda, i.*reai- 5 O na cattolica de’longobardi, e dalla vetusta chiesa di s. Zenone a Verona, quale un’immensa quantità di edifizi sagri non s’offre allo sguardo in quel paese , sino alla cattedrale di Cremona colla sua triplice facciata e colla più alta torre di tutta Italia, sino a’capolavori di Palladio, le chiese del Redentore e di s. Giorgio a Venezia, sino alla chiesa di s. Giustina a Padova, che colla sua semplicità e maestosa grandezza supera tutte le altre, sino all’antico tempio divino, il più sontuoso e fornito d’opere d’arte, la Certosa presso Pavia, costruita egualmente in ¡stile alemanno come il duomo di Milano (dice l’ottimo giornale di Milano la Bilancia de'io agosto i858: Il nostro duomo è un magnifico quadro senza cornice; ora per benefica disposizione sovrana, la cornice sarà fatta anch’essa ... mediante lotteria produttrice d’otto milioni di lire. Si dovranno acquistare e atterrare di versi edifizi ...La nuova piazza dovrebb’essere combinata in modo che possano senza inconvenienti pel transito edificarsi lateralmente alla facciata del duomo le due torri, che dovrebbero servire di campanili e d’orologio, e compiere degnamente e grandiosamente la fronte di quell’ammirabile monumento. In breve tempo Milano vedrà attuarsi immensi lavori di edifici) e la cattedrale di