Lnonile il senato con decreto l’assegnò per ospedale a’sospelti di contagio , o infermi di peste (leggo nell’ Hisloria del Morosini , parlando dell’istituzione del Lazzaretto, per esser la città di nuovo travagliata dalla peste , colla perdita di più che15,ooo persone, fu stimato giovevole per estinguerla di portar gl’infermi in luogo separato da Venezia, e perciò fu scelta l’isola di s. Maria di Nazareth, goduta allora da’ canonici regolari della Carità, a’quali invece fu data l’isola di s. Clemente. Non ho voluto tacerlo, ma mi sembra abbaglio, come può vedersi nel precedente numero 4 di questo fj). Quanto al priore fr. Gabriele, ed a’suoi 4 nobili novizi,che non aveano per anco professato veruna regola, il senato gli accordò il monastero di s. Da ni eie in Monte, diocesi di Padova, ove avendo professata la regola de’canonici regolari di s. Agostino,dipoi passarono nella sunnominata isola di Santo Spirito, ed ivi vestitone I’ abito, istituirono la congregazione di Santo Spirito di Venezia, come narrai nel detto luogo. Se non che il priore Gabriele, dipoi tornato fra’suoi agostiniani, indi divenne vescovo di Nocera. Sloggiata l’isola di s. Maria di Nazareth da’5 suoi religiosi abitatori, la repubblica riserbandosene il padronato, vi (ormò un ospedale a cui assegnò la chiesa, gli edifìzi, gli orti, le possessioni, i proventi e i diritti del soppresso convento, stabilendovi opportune regole per la buona direzione del pio luogo. Ivi in due parti divisi si animiselo i poveri d’ ambo i sessi travagliali dalla peste, e fu prescritto che l’ufficio del sale pagasse ad essi vitto e medicine. Si destinarono 4 serventi pegli uomini, altrettanti per le donne, un cappellano, e un priore per amministrare il temporale e lo spirituale, e coll’obbligo di visitare gl’infermi almeno ogni giorno. Di più si fabbricarono magazzini pel disinfetto delle merci. Invece della denominazione di Nazareth, fu sostituita quella di s. Maria Stella del Cielo, aulico titolo già portalo S97 dal luogo come si ha documenti, onde il priore e i dipendenti suoi portarono sul petto un segno bianco in forma di stella. Tulli questi ordinamenti furono confermati da Eugenio IV con diploma del i.° giugno 1436, ripristinando nella chiesa la festa della ss. Annunziala, come in antico. Non pertanto il precedente titolo prevalse, per cui l’isola è chiamata Nazare-Itim, ne’decreti del i44^ e del i456 (anche del1478, e lo leggo nel Mulinelli, dicendo il decreto del maggior consiglio, che il magistrato del Sai, il quale avea la cura del Nazarelo, procurasse in Intani, isola poi sommersa, o altro luogo straniali, che i poveri sieno collocati e mantenuti). Non solo in questa descrizione procedo col Corner e col Dizionario veneto, ma ancora con quella egregiainen-le scritta dal eh. Andrea Mustoxidi,efu la 1.* memoria da Ini composta dopo la sua venula in Italia, eriportata ne’ricordali Siti pittoreschi, offrendone la veduta disegnala da Vincenzo Sgualdi e intagliala da Rocco Annibale. Egli dice, che dal vocabolo Nazarehtin, per corruzione si disse Lazzarettoj ma l’etimologia è tanto chiara e tanto storica, che inutile torna il derivai la dal nome dell’ospedale El hazar presso la moschea de’fiori ammirata nel Cairo, come pi eteude Volney, ovvero da s. Lazzaro, secondo Muratori, ancorché sotto la protezione di lui si ponessero in Palestina e altrove gli spedali, e quelli specialmente de’lebbro-si, forse perchè i buoni fedeli confusero il mendico della parabola pieno d’ulceri, col fratello delle ss. Marta e Maria Maddalena risuscitato dal Redentore. Pei tanto non aderiscea lai opinione,sebbene il caso la colorisce di celta ve ri si -miglianza. Egli reputa, che il nome di Lazzaretto derivi da uu Jacopo de’Lan-zeroli, perchè costui con pie, prudenti e gratuite opere ben meritando dell’ospedale, ne fu vita sua durante preposto al governo dal dogeFoscari e dalPapaEuge-niolV,peli.°a priore nel i436,i quali assai 69