di questo ritrovalo, e dall’ uso die subito se u’ è fililo nell’ uno e nell’ altro continente. In quasi tulli gli stati, o«' è adoperata la telegrafia elettrica vedesi agire 1’ apparecchio del d.' Morse. Egli però non potendo ottenere in Europa, come agli Stati Uniti, un brevetto per la sua invenzione, si è trovalo perciò privato de’beneficù, che avrebbe dovuto ritrarre dall’ opera sua, e che I’ avrebbero assai legittimamente ricompensato de’suoi lavori e de’suoi pecuniali sagri-tìzi. Sembrando al governo francese ingiustizia.che tulli i paesi,i quali si servono oggi dell’ applicazione del suo ritrovato, non facessero anche conto di questa situazione accordando direttamente al d. Morse un premio collettivo, in questo convincimento egli si è creduto autorizzato di fare appello alla loro equità. Il governo dell’ imperatore Napoleone III avendo creduto che siffatta domanda a-vesse diritto ad uua simpatica accoglienza, non ha esitalo di appoggiarla presso gli altri governi, che come lui usano del ritrovato Morse. Queste pratiche sono stale accolte con eguale sentimento dove sono state falle. In Auslria, nel Belgio, ne’Paesi Cassi, in Piemonte, nello Slato Poulificio, in lsvezia, in Toscana e in Turchia, questo apparecchio è adoperato come in Francia : per cui i governi di questi differenti paesi hanno aderito alla proposta del governo francese, di esaminare come si dovesse contrassegnare la loro gratitudine verso il d.r Morse; ed è in conseguenza di questa generosa dimostrazione, che i loro rappresentanti si unirono in Parigi al detto ministero. Questo fa crederebbe facilmente potranno intendersi sopra una risoluzione di rimunerazione, il cui onere sarà diviso fra tutti i governi, nella cui generosità il d.r Morse ha posto la sua fiducia. Nel descrivere la guerra sostenuta dalla Turchia co’suoi alleati contro la Russia, narrai come quelli in Crimea formarono ferrovie e costruirono telegrafi, con som- mi vantaggi. Ora gl’ inglesi nella disastrosa guerra dell’ India fanno ancor di più con grandi successi. Il Giornale di /iowirtdegli 8 maggio 1858,ricavandolo dal Times narra. Il telegrafo elettrico, nel campo di sir Colui Campbell, non ha,dopo la sua invenzione, rappresentato parte più importante ed ardita come ora nell’ Indie Orieutali. Ila servito di supremo capitano meglio che il braccio destro di questo. Mediante il telegrafo, egli può dirigere la marcia de’ suoi battaglioni, i movimenti della sua cavalleria ed artiglieria, vedere ad ogni momento l’intera posizione del suo esercito e de’ suo ausiliari,corrispondere col governatore generale eco’generali inferiori, distinguere il vero dal falso nelle notizie degl’indigeni, risparmiare il suo stato maggiore ed i suoi corrieri, ed inviare nullostantii chiari e rapidi i suoi messaggi. Ciò in quanto all’ùnporlauza del telegrafo, In quanto all’arditezza, col quale agisce, il che naturalmente riguarda quelli che Io fanno agire, basta osservare, che, nella guerra in argomento, per la i." volta fu disteso in mezzo al combattimento un filo telegrafico, facendolo passare pel paese nemico. Esso avanzò di posto iu posto, di pari passo coli’ artiglieria inglese, ed appena il capitano supremo ha piantato il suo quartiere generale in qualunque silo, nel quale pensi di rimanere un paio di giorni, vi esistono eziandio i pali co’ fili telegrafici. II telegrafo fu posto in comunicazione col governatoregenerale in Allahabad, coll’Outraui in Allumbagb, con Calcutta, Madras e Bombay, e co’ distretti più lontani, cui ne giunge la rete. Questi vantaggi sono principalmente dovuti al zelo e all’abilità di un giovane ufficiale del corpo degl’ ingegneri del Bengala, il tenente Patrick Stewart. Alcune volte la cavalleria nemica dà la caccia alla sua gente e l’insegue per leghe e leghe, o la taglia a pezzi unitamente a’fili, ovvero una palla di cannone distrugge le sue batterie