giugno dopo la mezzanotte le fece confluì re a s. Cassiano nell’abitazione offerta alle monache generosamente dal loro egregio procuratore Andrea Pina(Io,con sua cappella, in cui per indulto del cardinale poterono conservarvi [’Augustissimo Sagramento, ondeanclie in quel tempo non venisse interrotta la perpetua a-dorazione, giusta gli umili voti delle medesime. Ivi dimorarono sino a’3o luglio, giorno in cui essendovi caduta una bomba, il vigile cardinale nel seguente giorno le fece trasferire in s. Francesco della Vigna, i cui minori osservanti cederò-no loro un couventino con cappella, e là rimasero finché a Dio piacque si calmassero le civili insorte turbolenze. Laonde a’27 agosto con indicibile giubilo del loro cuore rientrarono le clarisse nel proprio monastero a s. Chiara, trovato quasi miracolosamente illeso dalle temute bombe, tranne una caduta il i.° agosto, dopo la loro partenza,nell’interno del monastero senza gran danno; altra però lo recò grave a’ 19 agosto nel destro angolo della chiesa con esterno diroccamento. 1 6. Suore di s. Vincenzo de Paoli. r.§Xll,n. 4, 9, >3. 17. Figlie della Carità dette Canos-siane a’ Catecumeni. V. § XII, n. 7. 18. Figlie del Sagro Cuore. V. § X, n. 68. 19. Suore Terziarie di s. Francesco d’ Stsisì. V. § XII, n. 14. 20. Figlie di s. Giuseppe sotto la protezione di s. Francesco di Sales e di s. Giovanna Francesca di Chantal presso s. Sebastiano. Degl’ istituti delle Figlie di s. Giuseppe e delle Sorelle ojiglie di s. Giuseppe, in tali articoli ne ragionai. L’istituto veneto ebbe cominciamento il i.° maggio i85o, per le curee fervoroso zelo dell’attuale parroco di s. Giacomo dall’Orio, d. Luigi Caburlotto detto Toscan, in un locale attiguo alla chiesa di s. Giovanni Decollato, di cui nel § Vili, n. 45, ed ha per 349 virtuoso scopo d’attendere esclusivamente all’educazione cristiana di povere fanciulle conformemente alla loro condizione. Il 28 gennaio 1857 per altro, alcune di queste figlie di s. Giuseppe (le costituzioni delle quali vennero approvate da mg.r vicario capitolare con decretólo a-gosto 1857, compiendosi così il desiderio del defunto patriarca mg.r Multi , come leggo nello Stato personale, da cui ricavo queste notizie),passarono colla loro superiora ad ahilare l'antico convento di s. Sebastiano, del quale trattai nel § X, ri. 42, e quivi aprirono una scuola interna, ed attendono alla direzione affidata loro dalla commissione generale di pubblica beneficenza nel 1.° aprile 18^7, delle sole fanciulle dell’istituto Manin da essa dipendente, istituto di cui parlerò nel § XII, n. 18, lasciando tuttavia sussistere per le fanciulle esterne la primitiva casa a s. Giovanni Decollato. Della casa di s. Sebastiano, comedell’istituto,n’è direttore e benemerito fondatore l’encomiato d. Luigi Caburlotto. Vi sono inoltre il confessore, il catechista, la superiora, la maestra delle novizie, altre 7 suore, 2 novizie, 22 fanciulle ricovrate. Nella casa filiale a s. Gio. Decollato, vi è la vicaria , 6 altre suore, 1 10 fanciulle esterne. 21. Terziarie. Francescane presso s. Eufemia deli'a GiWecctf (coni unità incoa-ta),di cui nel § VI II, n. 70, con oratorio sagramentale privato sotto il titolo della ss. Trinità.Questa comunità fondata, circa il 1827 dal p.Cherubino da Venezia cappuccino, si occupa dell’educazione di povere fanciulle, non escluse le benestanti. Vi è il direttore e 12 suore. 22. Terziarie Francescane presso s. Francesco della Vigna (comunità incóala), di cui nel § X,n.27.Incominciata questa comuuità dal p. Giuseppe M.‘ daSoave minore osservante nel 1849, con un oratorio dedicalo al gloriosos. Giuseppe, si presta all’educazione di povere fanciulle. Vi è la superiora, la vicaria, ed altre 7 suore. 38