692 ne) cuore degli abitanti tale fervorosa divozione verso s. Albano, cbe lo venerano come il maggior patrono presso Dio. Fa menzione di s. Albano vescovo e di s. Orso chierico resi martiri dagli eretici ariani, il Maurolico nel Martirologio; e rammemora anche il 3.° compagno s. Domenico eremita e martire, il vescovo d’E-quilio o Jesolo Pietro Natali, che ne registra la passione e la traslazione di loro reliquie a Venezia. Ad altro altare si conservano alcune ossa de’ss. Innocenti, delle quali è fumache vi fossero tradotte dal-1’ antico monastero di s. Adi iano di Co-stanziaco.Dopo la soppressione del la chiesa e monastero di s. Gio. Battista di Torcello, da quella fu trasportato iu questa di s. Mai tino il celebre corpo di s. Barbara vergine e martire. Da un documento del 1289 rilevasi, cbe questa chiesa possedeva allora alcune rendite nelle Lagune; a’ tempi del Corner sussisteva colle limosiue de’ fedeli. La chiesa è a 3 navi, e dice il Moschini, che vi ha 3 buoni quadretti, co’fatti di Maria Vergine, sul- lo stile del Bellini. Oltre a questi vi è la pala con la visita de’ Magi di Antonio Zanchi, e nella sagrestia si conserva la preziosa tavola di Girolamo Santacroce, esprimente s. Marco in trono, fra i santi Nicolò, Benedetto, Lorenzo e Vito, ivi trasportata dalla demolita chiesa di s. Vito. Il campanileèdiseguodel Tirali. Del-I’ antiche chiese, Io ripeto, non esistono che s. Martino, e quella di s. Maria delle Grazie, di cui vado a parlare, ridotta a chiesa sagramentale, oltre foratoi io di s. Filippo.— S. Maria delle G/Y