sue varie sezioni non manca mai di ricordare i a fratelli istriani » e i c diritti jugoslavi dcll’Istria » che devono essere salvaguardad. La sezione di Skoplje ha appunto affermato apertamente questi principii nella sua relazione annuale del 9 marzo 1929. L’“ Istra „ Le organizzazioni della propaganda antitaliana hanno in gran parte la loro base fra i fuoriusciti allogeni emigrati dalla .Venezia Giulia, i quali con la loro partecipazione al movimento, inquadrati dall’autorità centrale a traverso le varie associazioni, dovrebbero fornire il documento vivente di un preteso irredentismo slavo antitaliano ed essere intanto impegnati nella politica di Belgrado e nella sua lotta contro l’Italia. La più importante organizzazione di inquadramento dei fuoriusciti è quella dcU’Istra (Istria) che ha la sua sede a Zagabria. L’Istra ha origini più che significative. Subito dopo il trattato di Rapallo fu costituito presso il governo provvisorio di Zagabria un « dipartimento per l'Istria a che in seguito, con decreto provinciale del 4 maggio 1922, n. 35.282, i stato trasformato in « Comitato istriano • divenuto poi a sua volta società Istra. Al 1.0 gennaio 1930 la società contava 2.500 iscritti a Lubiana e tremila a Maribor. Ma è topratutto dopo il colpo di Stato, quando rutto il movimento politico autorizzato passa »otto il controllo di Belgrado, che ì’istra prende forza e importanza, finanziata e favorita dall'autorità centrale che nc fa centro direttivo di tutto il fuoriuscistismo istriano e goriziano, organizzato con sezioni e comitati di vario nome. Figurano fra queste sezioni lo Zagrebtk} Gradfansfa Od-bor sa hiarffa Zrtre (Comitato cittadino di Zagabria per le vittime istriane) istituito poche giorni dopo l’ultmo processo di Trieste, il quale, con pressioni violente alle quali banche, istituti e cittadini non riescono a sottrarsi, raccoglie denaro per i * poveri fratelli deU'Istria » che in realtà, insieme a quello for-