nefandi nomi del marchese Antonio Canova,e del p. Marco de conti Cavanis". Pel ! .‘’fatto, l’autore passa al racconto biografico. Che il i.° novembre l’jS'j nacque in Possagno AntonioCanova(di lui e della fortunata patria,nel cuimeravigliosoPtfrc-tlieon riposano onoratamente le sue preziose ceneri, col suo cuore angelico, tanto care e famose, in marmoreo sarcofago da lui stesso scolpito pel marchese Delio di Napoli, e nel quale rag.' Canova aveva stabilito che vi fossero deposte a suo tempo le sue, e lo furono adesso, che quel benedetto passò a vita migliore, come di-iò poi, per essere indivisibile dall'amato fi afelio anco nella tomba; famigerato tempio in cui egli stesso il Canova pose la i.’ pietra l’i i luglio 181 g e ne fu inventore earchitetto; in più articoli ragionai, e da ultimo ne’vol. LXXX, p. 78, LXXXY, p. 1 1 5 e 208, anzi nel decorso di questo stesso, e nel § X, n. 2 1, con far cenno del mausoleo onorario esistente in s.Maria Gloriosa di Venezia, perchè questa gli fu colla e tomba, oveapprese i primi rudimenti dell’arte e dove ebbe i primi suoi mecenati, riferiti dal cav. Mulinelli, Annali Urbani, p. 629), ed in Venezia trovato mecenate degno di lui nel patrizio Giovanni Falier, in Venezia coronato di gloria principe dell’arli belle, chiudeva l’intemerata vita, a’ i3 ottobre 1822 (nel campo di s. Gallo presso s. Marco, e nella casa dell’egregio Antonio Francesconi, alla cui famiglia legavaio ben meritala ed aulica amicizia : sulla porta della medesima dichiara l’avvenuto l’epigrafeche il eh. Francesco Negri dettò. Ed a’i5 dello stesso mese, il facondissimo Cardinal Monico,allora arci-pretedi s.Vitoin Asolo,recitòinPossagno presenti le mortali spoglie del veneto Fidia, stupenda e commovente orazione, riprodotta nel 18.07 colla stampa per lodevole intendimento di mg.'Giuseppe Lazzari)^ legava allasua terra natale il celeberrimo tempio.Ma questo fatto e questo tempio non avrebbe raggiunta compiuta- «79 mente la meta, senza il concorso d’un al-tro(Pier Alessandro Paravia cidie’: Notìzie intorno alla vita di Antonio Canovaij giuntovi il catalogo cronologico di tutte le sue opere, Venezia 1822 presso Giuseppe Orlandelli editore co’ tipi Pi-cottiani). A’ig maggio 1774 nasceva in Venezia il venerando p. Marco de’eonti Cavanis fondatore dell’ insigne congregazione delle scuole di carità, del quale spegnevasi la santa vita I’ 1 1 (sic) ottobre 1853. Questo è il 2.0 fatto, degno d’eterna memoria negli ultimi 5o anni della veneta repubblica; poiché nel i.° novembre 18 57,pi imo giorno del secondo secolo del natalizio del Canova, nuda* vasi a compiere e diventare perpetuo a benefizio spirituale e temporale della mille e mille volte avventurosa Possagno. Bello sarebbe riprodurre la Lettera, ina sull’ara della necessità, ripugnante, anco questo sagrifizio io debbo immolare. Di volo accennerò. La fondazione del tempio segnalò la memoria del 1.° secolo della nascita di Canova, qual prova certissima di quella ss. Pieligione,che l’avea condotto a collocare in esso il frutto di sue glorio» se fatiche, onde rendere a Dio il ricevuto da lui, insegnando così a’venturi quanta e quale gratitudine sia dovuta al Supremo Dalor d’ogni bene. 11 fratello mg.r Gio. Battista Canova, degnissimo sacerdote, dotto ellenista, che attinse coll’immortale scultore gli alimenti primieri alla stessa fonte di vita;che avvezzo ad essergli pei'4o e più anni indivisibile al fianco, ne raccolse con religiosa cura tutti i divisamene benefici ; che dal famoso Tevere, passando a dimorare nella diletta Possagno, nella casa nobilissima de’ Canova fondava il museo delle domestiche glorie (nella camera in cui nacque il grande artista si custodiscono i modelletli in creta che sono i primi pensieri dell’opereda lui appresso eseguile, gli scalpelli ec. Gli studi a matita ed a penna, legati in volumi, sono nella già stanza da letto del medesimo prelato; i quadri dipinti da Cano-