rigo inde Saltis. In lai modo il veneto governo,die per ringraziare l’Altissimo della mortale fugata pestilenza deli 576 avea innalzato il tempio del Redentore, eos'i per ringraziare la protettrice Maria del desolatol e fugato contagio del i63o, fece innalzar questo. Progredendo l’eminente fàbbrica al suo compimento, decretò il senato a’39 dicembre 1656, di doversi consegnare alla congregazione di Somasea, fondata pel raccogli mento ed educazione degli orfani da s, Girolamo Emiliani patrizio veneto,i di cui religiosi, figli eredi dell’ apostolica carità del santo padre loro, ivi si esercitavano fruttuosamente nell’istruzione de’chierici del seminario consegnalo alla loro cura. Accolse con esultanza la congregazione so-masca il nobilissimo dono, e tosto accanto di esso dispose l’erezione d’un ben disposto collegio, ne’fondamenti del quale collocò lai.’pietra il patriarca Morosi-ni a’ 1 7 lebbraio i 670, nè molto dopo la fabbrica si condusse alla sua decorosa perfezione.Ridotta poi nel suo intero compimenti) quella pure del tempio, d’ordine pubblico nell’altare maggiore vi fu collocala la celebre immagine della R. Vergine, già con somma venerazione custodita nella cattedrale di s. Tito di Cari-dia, e trasferita a Venezia nel 1 67?., quando sì illustre metropoli soggiacque alla schiavitù ottomana. Altra iinuiaginedel-la Mjidre di Dio fu riposta nell’altare dedicalo alla sua Natività, che vuoisi in anticostala posta dall’imperatoreEmina-nuele nella basilica di s. Sofia di Costantinopoli, ed ivi con particolar culto venerala. La maestosa chiesa fu consagrata a’g novembre 1687 dal patriarca Sa-gredo. Le principali reliquie che vi si posero sono: il corpo di s. Crescenzione martire, quello di s. Giusto martire, quel- lo di s. Fabiano martire, porzione del cranio di s. Cipriano vescovo di Cartagine, un osso dei braccio di s. Antonio di Padova al suo altare, tratto dui suo corpo e piocessionalmtrnte fra gli applausi 3 29 nel 1652 collocato in qupsla chiesa ; non che un osso del braccio di s. Girolamo Emiliani, molli figli del quale illustri fiorirono in questa casa, la quale come tutte I altre andò soppressa nella deplorala epoca della generale distruzione. Nella stessa casa a’7 agosto 1817 fuvvi trasferito da s. Cipriano di Murano il seminario diocesano, e la chiesa, dichiarala esente, fu al medesimo affidala per l’ufficiatura che vi risplende. Si apprende dallo Stato personale del Clero, quello pure presente del seminario, ch’è il seguente. Disciplina ed amministrazione : Rettore e amministratore, vice-rettore, economo, istruttore de’chierici, confessore de’chierici convittori, confessori de’ convittori secolari, bibliotecario, mansionario, prefetti delle camerate.Studio teologico: Direttore, vice-direttore, professori di teologia dogmatica ; teologia morale e pastorale; diritto canonico ; storia ecclesiastica ed eloquenza sagra; lingua ebraica,archeologia biblica, esegesi sul vecchio e nuovo Testamento, lingua greca, ermeneutica e pedagogia ; catechetica ; metodica; liturgia sagra; canto gregoriano.Studio filosofico: Direttore, vice-direttore, professori d’istruzione religiosa ; matematica e letteratura italiana; filosofia teorica e pratica; fisica; letteratura latina e greca, e storia universale.Studio Ginnasiale: Direttore locale,prefetto,professore d’istruzione religiosa, capiclasse; professori di storia naturale, edi lingua tedesca; maestro delle 3 classi elementari, di lingua francese, di musica. Merita d’esser letto li libretto intitolato : Ragguaglio delle cose notabili nella Chiesa e nel Seminario patriarcale di s. Maria della Salute. Tipografia Alvisopoli, Venezia 18 1 g. Egli è questa operetta scritta con somma diligenza e giusta critica, del già lodalo, del seminario ancora benemerentissimo, come di Venezia, mg.r Giannan-tonio Moschini, cavaliere e cononico di s. Marco. Del grand’uomo si ha pure l’o-pora postuma; La Chiesa cil Seminario