116 tua. Ricorda ¡1 riprodotto dell’ Oldoino sulla fede del Morosini ; che con un clicesi l’accenna il Mabilloo¡Annalesj e per non dire altro, che il Dandolo narra dubbiosamente il fatto. Laonde conclude, essere il racconto una pia leggenda de’veneziani, colla quale si volle dare maggiore importanza a quelle reliquie , ed unirvi una gloria nazionale d’averneal-bergato l’eccelso donatore. L’ab. Cappelletti, tra t landò de’vescovi d’Oli volo,sa via-mente usa un clicesi che Benedetto III fu a Venezia per venerare il corpo di s. Marco, alloggiato nel monastero di s. Zaccaria, del qual soggiorno il Corner non trovò memoria ; e che tornato in Roma inalidì) in dono alla chiesa i corpi de’ss. Nereo ed Achilleo, i quali corpi tuttora ivi si conservano. Stringe il suo dire, quanto alla venuta del Papa e sua dimora nel monastero, che resta luogo a dubitarne, anco perchè s. Leone IV vivea sino al i 7 luglio 856. ” Come dunque poteva venire a Venezia nell'855 il Pontefice Benedetto 111, il quale non era ancora stalo eletto Papa?” E’penoso il non potere talvolta andar d’accordo con chi s’impara, si ammira e si deve gratitudine. Sapiente, non si offenderà se io da nulla, osi esporre, riverente, testimonianze diverse, protesta che intendo estendere con altri eccellenti veneti scrittori qualora non creda in tutto seguirli. Imperocché gli autori di sopra ricordali, tutti assegnano la morte di s. Leone IV nell’855, e in questo l’elezione di Benedetto III. Qualche variante trovai sul giorno della morte del i.° e dell’elezione del 3.0, la quale comunemente si riporta a’17 luglio 855. Valga per tutti l’autorità del Cardinal Garampi,che pre-cisamentediscute nella Dissert. De Nummo Bermi. Ili, 1’ epoca della morte di s. Leone IV, quelle dell’elezione e consagrazione di Benedetto III, e l’epoca di Lotario I, poiché alcuni attribuirono gli ambasciatori a Lodovico li. Il moderno dottissimo Henrion registra la morte di s. Leone IV, col comune degli storici a’ 17 luglio 855, e dice che subito gli successe Benedetto III ; così escludendosi la favola della Papessa Giovanna(F.), la quale alcuni posero nel tempo di mezzo fra questi due Papi, mentre la favola fu inventala al principio del XIV secolo. Osserva ancora cou Anastasio Bibliotecario, che Benedetto III, siccome immediato successore di s. Leone IV, l’elezione sua fu nota a Lotario I, il quale morì a’28 settembre 855. La numismatica produsse una medaglia o moneta dove da un lato ha Benedetto III,dall’altra Lotario I,e tolse ogni dubbio sia sull’epoca e sia sulla scandalosa novella ripudiata dagli stessi protestanti di sano intelletto. Dichiara inoltre Marangoni, Clironologia Rorn. Pontijìcutn, a p. 55 e 56, che s. Leone 1V morì a’ 1 7 luglio 855, e Benedetto III tolto con violenza dal suo titolo ove stava orando, fu tosto acclamato Papa, indi dopo due mesi e 12 giorni venne ordinato; e che il Garampi colla citata Dissert.. in qua etiarn plura de illius sedis epocha erudite expendit. Di più a p. 185 descrive: Schisma xti Anno Christi dccclv, in quo, coltra Benediclum III intrusus est Anastasius preshyter. Conviene avvertire, che Lodovico II era stato associalo dal padre Lotario I al regno d’Italia nell’844) e come tale venne coronato da Sergio II; e nell’85o fu associato all'impero; perciò gli ambasciatori imperiali furono attribuiti anche a lui. Quanto a’eorpi poi de’ss. Nereo ed Achilleo, leggo nel Corner. » Benedetto restituito alla sua sede di Roma mandò in dono alla divota abbadessa una gran parte de’ corpi de’ ss. Pancrazio martire e Sabina vergine, de’quali questa vedesi registrata nel Romano Martirologio (col titolo di Martyris e non di Firginis) al giorno 29 di agosto, e quegli è venerato dalla Chiesa universale con uflizio comune a’ss. martiri Nereo ed Achilleo, de’quali pure gloriasi questa chiesa (di s.