7 io «ola di Pelestrina e comune della mede-«ima, onde già ne parlai al n. 29, ed anche nel n. 28 dicendo del porto di Ma-lamocco, poiché oltre questo si estende una lingua di terra e un lido, che divide le Lagune dal mare, già anticamente formalo di due parti dal porto della discorsa Alinola. Lai.3di esse dicevasi allora Lido tl’ Alliiola e di Postene, e su questa sorge la borgata di s. Pietro in Volta col ricordato suo forte. E’ fertile d’ortaglie, con sua chiesa parrocchiale. 32. Chi oggi a, Clodia Fossa.C\lù\ con residenza vescovile,dagli antichi chiamata Claudiopolis, della provincia di Venezia e da essa distante 5 leghe e mezzo, nella parte meridionale dell’ Estuario, presso e quasi cinta dall’Adriatico e un poco al noni dell’ imboccatura del Brenta; cnpoluogo d’ou distretto (li 4 co' munì, che compresi i suoi contengono circa 33,000 abitanti, con pretura dii.* classe, congregazione municipale, vice-capitaniate del porto e dogana. La sua forma somiglia ad una spina di pesce, l’aria u’è salubre, e la sua situazione la rende assai comoda è favorevole al commercio. Le principali occupazioni del minore commercio de’suoi abitanti sono la marineria, la pesca, la caccia, la coltivazione degli orli e campi che forniscono erbaggi squisiti; ed in fine nella costruzione di barche grandi e piccole, per cui è circondata da cantieri, pel tra Ili co della navigazione. Il portico inferiore del suo aulico granaio serve ora ad uso d’erbe-ria e di pescheria. Di Chioggia ne trattai al suo articolo, e qui ripeterò alcune intrinseche parole, ed «lire ne aggiungerò. Distinguevasi in due, poiché il suo nome era comune a due isole, l’uua maggioree l’altra minore,denominale Chiog• già maggiore e Chioggia minore: la minore , si disse anco Chioggia marina, siccome iminedialamenle bagnala dalla marina, a differenza dell’altra che le sla dietro, cioè l'odierno sobborgo chiamalo Sotto-marina oltre il poute, di cui nel seguente numero; denominazione che cominciò ad usarsi quando Chioggia maggiore rimase distrutta dalla repubblica di Genova (V.), emula della veneziana, nella clamorosa guerra del 1 379 80, che descrivo nel §XlX,nel dogado 60.°,e più ristretta quindi le successe l'attuale. Ha 2 canali, navigabile uno echiamato Lombardo per servire alla navigazione della Lombardia; interno l’altro e perciò appellato della Vena, che come la larga via ili mezzo ad oriente la divide in due , e sul quale sono 9 ponti, di.“essendo assai bello e marmoreo d’un solo arco sull’ingresso della città verso Venezia e da cui godesi il più bel punto di vista sulla Laguna. Dal lato circa di nord-ovest trovasi il suo ampio poi lo, formalo dal-l'acque di-H'Ksluano e da uu ramo del Brenta che in esso sbocca pel sostegno di Brondolo,e difeso da un fol le che quantunque posto nel mezzo dell'acque salse, pure contiene un seibatoio d’ottima acqua dolce. Delle sue molte saline antiche, n’è restata quella sola quasi rimpet-to al porto. De’suoi salinarii e de’loro sigilli che si spezzavano in morte del doge, pai lo nel XIX, nel dogado 5i.°, oltre il già detto sul sale nel n. 23 di questo slesso §. Chioggia sarebbe perfetla-menle isolala se non fosse congiunta col lido di Brondolo, mediante uu ponte di pietra, ed altro di legno assai lungo. E Brondolo uu villaggio cui porto omonimo poco distante, dove vanno a sboccare quasi tulli 1 fiumi del Padovano e del Vicentino, formando un largo recipiente dì poco fondo, denominato la Conca di Brondolo. Le sue acque sono sostenute da porte. Brondolo è difeso da poche for- 11 lìcdzioiii, ed è luogo antichissimo della Venezia marittiina. Fu bruciato neH’808, indi rifabbricato; ma nel 1 379 totalmente distrutto da’genovesi, acquistò rinomanza per la clamorosa guerra di Chioggia. Eluvi un famoso monastero d: benedettini, poi cisterciensi, ma al presente solamente esiste la chiesa di s. ¡Miche-