148 no festivo di s. Marziale a Zara , e nel golfo di Romania contro i turchi, e nel i3y3 contro i padovani, a’3 luglio di tale anno fu stabilito per rendimento di grazie aDio,alla Madonna,ed a’ss. Marco e Marziale, dover il detto giorno essere fra’solenni, che solevano chiamarsi feste (li palazzo. E celebre per venerazione e miracoli la sua immagine della B. Vergine, di cui riferisce la tradizione, essere pervenutada’lididiRimini senza opera u-mana a questa chiesa,pel culto della quale si eresse una confraternita. Essa è di legno e dicesi scolpita da un pastore e perfezionata col ministero degli Angeli, e per loro ingiunzione collocala in vuota barchetta che qui la condusse. Mirabile n’è il racconto del Corner, ma mi è vietato dir di più. Pel complesso de’ prodigi o-peratifu disposta in magnifico altare. La chiesa fu collegiata; era filiale di s.Pietro di Castello, e continua ad esser parrocchia, ma sotto la decania de’ss. Apostoli. Numera 5igf> parrocchiani. Quattro chiese sono uel suo perimetro. S. Lodovico o Alvise, succursale, di cui nel § X, n. 4i- S. Cristoforo ossia s. Malia dell’Orto, oratorio sagramentale, di cui uel detto §, n. 38. S. Maria Annunziata de’ serviti, oratorio non sagramentale. S. Girolamo dottore, oratorio non sagramentale. Questi due ultimi oralo- iii servono per l’istruzione de’ fanciulli e sono diretti dal parroco. Vi è pure la cappella di s. Maria del Carme-Io, eretta nel 1826, ed appartiene ad una pia aggregazione. Nel 2.0 altare della chiesa di s. Marziale vi è opera pregiatissima di Tintoretto, con s. Marziale, ed i ss. Pietro e Paolo. Nel coro la Risurrezione è componimento sì bello del-l’Aliense, che il Passignano, qui suo rivale nell’opposto quadro della Crocefis-sione, volle possederne il disegno. Al-1’ altra parte nell’ ultimo altare il Tobia guidato dall’ Angelo è opera celebre che Tiziano condusse di circa 3o anni: la testa di Tobia non può esser più vivo, e l’Angelo pieno di grazia e vivacità sembra muoversi. Quegli che prega lontano, è il buon padre di Tobia. Era stata ollería al pievano n el 18 1 o la magnifica e monumentale chiesa de’Servi di Maria, restando questa di s. Marziale aperta; ma non volle aderirvi, amando piuttosto rimanersi nella sua ristretta; perciò fu cagione, che quella de’Serviti rimanesse chiusa e andasse in seguito deplorabilmente demolita. 34- S. Fosca. Dell’ antica si vuole fondatore nell’anno 873 Crasso Fazio vescovo d’Olivólo; veramente si esclude dalla serie de’ vescovi dal Dandolo, dallo stesso Corner e dall’ ab. Cappelletti, per cui resta dubbiosa tal fondazione nelle sue circostanze. E' più verosimile, che essendosi portato da Tripoli d’ Africa a Torcello, dove ha un celebre tempietto, il corpo dell’ illustre s. Fosca vergine e martire nel secolo X, il suo culto si estendesse fino a Venezia, e perciò le fosse eretta una chiesa parrocchiale, indubitatamente rinnovata nel 1297. Minacciando cadere, fu diroccata nel 1679, e poi in più decente forma riedificata da’fondamenti, venendo consagrata a’ a5 agosto 1 733 da Girolamo Fonda vescovo di Nona ; dopo di che a compimento de’suoi abbellimenti, il senatore Filippo Donato eresse di marmo la facciata e due altari. Qui si venerano le reliquie della ss. Croce, restata illesa in un incendio, una ss. Spina, lina costa della s. Titolare donata nel i5g2 dal vescovo di Torcello Grimani, della terra inzuppata dal preziosissimo sangue di Gesù Cristo ed altre molte reliquie. Collegiata, filiale di s. Pietro di Castello, colla parrocchia cessò di esserlo nel 1810, ed oggi è succursale de’ ss. Ermagora e Fortunato. 35. S. Felice, volgarmente s. Feli-se, nel 960, o forse nel 966, fu fondala dalla famiglia Gallina, e rinnovavasi intorno il 1267, essendovi poi memoria d’ essere stata consagrata agli 11 luglio