chi gli ideali voln.i Jrdle grranjiic centrali di Belgrado siano raggianti ». Nd novembre del 1908 iu fondata nella Dalmazia settentrionale una sezione della S.R.N.A.O. (Associazione della gioventù nazionali'ta serba) con carattere e programma panserbo, che la stampa slava dalmata di opposizione ha definito associazione terroristica al servizio di un programma egemonico della gran.le Serbia. Nel marzo del 1929, dopo il colpo di Stato, questo gruppo si è inquadrato nella Narodtta OJbrana. Ancora a Lnlviu si è costituita un'associazione dei Cior-ni Bratjc. i Fratelli neri, fra studenti riuniti dal duplice programma di mantenere vivo lo spirito della conquista slava nella Venezia Giulia e compiere per esso degli attentati terroristici. Il gruppo comprendeva, oltre le solite cariche, un commissario di confine incaricato di ricevere e trasmettere la corrispondenza d’oltre confine, e due speciali agenti incaricati dell'organizzazione di atti terroristici. Gli associati comunicavano per mezzo di cifrari. Alcuni arresti compiuti nel dicembre 1930 hanno fatto luce su questa società criminosa. Gli arrestati sono stati trovati in possesso di manifesti insurrezionali contro l’Italia, di bombe Sipe, di tubi esplosivi di gelatina destinati al monumento italiano di Piedimonte del Calvario. Era necessaria per La chiarezza della documentazione, che non deve restar nel vago, questa lunga e fredda elencazione d» gruppi e fatti. Una prima conclusione si può intanto trarre dall'esame attento di questo complesso sistema organizsino creato in Jugoslavia contro l'Italia. L'esiguità del numero dei soci della più parte ddie società e la loro costante connessione con le organizzazioni centrali della propaganda e dell’azione, con La burocrazia, l’esercito, k * sfere dirigenti » di Belgrado, provano che ose sono formazione artificiale e non spontanea, al servizio di una particolare politica statale c non di un vero movimento nazionale delle popolazioni. Questa essenziale verità è confermata dal generale carattere massonico delle associa-