278 IN VIAGGIO PER PODGORIZA simo, come ho potuto constatare personalmente a un pranzo in casa del Principe a Podgoriza: c’ è anche molta selvaggina; e parecchi arciduchi di Russia e d’Austria hanno più volte fatto delle partite di caccia al Montenegro. E molto probabile che ora, essendo il Monte- negro diventato di moda da noi, ne seguano l’esempio parecchi degli appassionati cacciatori italiani. I colleghi Macola e Scarfoglio hanno già stabilito di andarci 1’ anno venturo. I programmi dei giornalisti, si sa, non sono mai definitivi, ma questa volta credo che lo manterranno. Il bellissimo parco dove il principe Nicola ha invitato ad una partita di caccia il principe di Napoli, è a Rieka; un altro, molto più vasto e più ricco, è nei dintorni di Niksisch. Da pochi anni è sorta a poche centinaia di metri dalla città una fabbrica d’armi. Siamo partiti da Rieka verso le tre e mezzo per Podgoriza, percorrendo una strada tutta ta- gliata a zig-zag sui monti, ai cui piedi scorre il fiume. Il paese, per quanto continuino le montagne rocciose, non ha più l’aspetto cosi squallido. Il torrente Sitniza, che a un certo punto attraver- siamo su di un vecchio ponte turco, e il fiume Mo- racia di cui quello è un affluente, danno subito al paese un aspetto molto diverso: ad ogni tratto