— 192 — merci che anche in Italia vengono prodotte presso a poco nelle stesse condizioni che in Austria. Cioè tessuti, filati, carta, merci che comprendono quasi un terzo della esportazione triestina. Altre merci poi. che Trieste esporta, vengono alla loro volta da paesi d’oltre mare. L’Austria con essi non ha nulla da fare ; esse non toccano che il punto franco di Trieste, e lo toccherebbero anche dopo l’annessione. Esse sono : coloniali esportazione frutta meridionali „ gomme e resine „ cautchoue „ cotone „ Oltre a questo l’annessione potrebbe causare uno sviluppo maggiore dei traffici con l’Italia e con gli stati balcanici, e permettere un maggiore incremento delle industrie triestine, oggi soffocate dalla concorrenza austriaca e boema. * * * Adunque Trieste, magari attraverso ad una crisi momentanea, che del resto non manca mai dopo un grande mutamento politico, resterà un grande porto. Il problema ci interessa e ci rende ansiosi non per la ricchezza dei triestini, ma perchè se la città resterà ricca non sarà soltanto una città italiana di più, ma un elemento prezioso per la futura politica italiana. 96 milioni 45 10 5,6 „ 111 - 193 — Ogni tentativo di espansione politica in paesi coloniali o colonizzabili è preceduto, oggi, da un’ampia espansione economica. Il commercio è, specialmente nei paesi del Mediterraneo soggetti al dominio turco, il più efficace precursore dell’imperialismo. Gli Stati che oggi hanno in quelle terre i più forti interessi economici sono certi di poter ottenere domani i più grandi vantaggi territoriali. L’Italia, oggi, sta cominciando la sua attività per poter avere nel futuro una parte della eredità turca, e comincia nel campo economico. Ma il suo commercio nel Mediterraneo orientale è ancora poco. Più ancora; gli mancano gli strumenti per poterlo sviluppare rapidamente nell’avvenire: forti società di navigazione, una tradizione commerciale, una clientela fissa, alcuni rami del commercio monopolizzati. Tutto questo che all’Italia manca, Trieste l’ha e anzi il suo commercio oggi fa concorrenza al commercio italiano e, ostacolando la sua ascesa, ritarda la penetrazione economica dell’Italia. Annessa Trieste, il commercio suo si sommerebbe all’ italiano, portando di colpo la sua importanza ad un grado al quale oggi non può sperare di arrivare in nessun modo. In certi luoghi dove l’Italia è all’ultimo posto, fra le potenze, passerebbe al primo o al secondo, perchè metterebbe al servizio dell’Italia le sue navi, la sua organizzazione secolare, le sue esperienze, la sua tradizione. E trattandosi di tra- 13