— 180 — 2o La politica verso di noi, che la situazione interna imporrà al governo austriaco. Non bisogna farsi troppe illusioni. 3° La politica del governo italiano. Io ho dimostrato che la chiave della nostra difesa nazionale è la protezione degli italiani del Eegno. Sudditi del Regno d’Italia, il governo del Regno d’Italia ha il dovere politico e nazionale di tutelarli e di difenderli. Se mancasse a questo, venderebbe Trieste agli stranieri col tradimento della sua missione più elementare verso i propri sudditi. È falso che la corrente più naturale di immigrazione verso Trieste sia la slava. Senza nessuna protezione, nelle condizioni più sfavorevoli, nell’ultimo decennio, ogni anno sono venuti in media a Trieste quasi 1500 regnicoli, mentre gli immigrati slavi — tolti gli impiegati portati dal governo — non sono mai arrivati probabilmente alla metà. Questo dimostra che l’immigrazione regnícola, per essere la più forte e magari la sola, non ha bisogno di essere promossa artificialmente, ma soltanto di essere difesa dalle inaudite angherie del governo filoslavo. Queste sono le prospettive poco liete in fondo per il nostro avvenire: prospettive di pericolo e di incertezza. Ma tutto questo varrà solo se la posizione politica di Trieste sarà sempre la stessa: cioè se la città farà sempre parte dell’Austria dualistica. — 181 — Due cambiamenti possono avvenire che risolverebbero di colpo la semi-secolare questione del possesso nazionale di Trieste : Io Se Trieste viene annessa ad un regno slavo di un’Austria trialistica, è votata definitivamente e irrimediabilmente alla slavizzazione. 2° Se Trieste viene annessa all’Italia, la sua italianità è consacrata per sempre. Noi siamo italiani e vogliamo rimanere italiani.