366 VITA SEGRETA DI GABRIELE D’ANNUNZIO (vocabolo, aggettivo o verbo) i relativi sinonimi ovvero le parole che più o meno hanno le stesso senso, riserbandosi in tal modo la possibilità di decidere in seguito quale vocabolo userà nella redazione definitiva del testo. Questa prima copia rimane per cosi dire invisibile a tutti, persino a chi è incaricato di ricopiare a macchina i testi dannunziani. All’epoca in cui ignorava ancora i vantaggi e l’utilità delle macchine da scrivere d’Annunzio aveva il coraggio d’imporsi persino tre ricopiature del manoscritto originale, e le eseguiva faticosamente (i) l’una dopo l’altra, apportandovi tutte le modificazioni successive. Dal 1911 in avanti si accontentò di rifare personalmente il suo lavoro una sola volta; la copia da lui eseguita sul testo originale viene poi ricopiata a macchina da un incaricato di sua fiducia. Fui io che adempii questa mansione durante tutto il periodo francese. Ogni mattina, all’ora in cui il Poeta andava a letto dopo una notte di lavoro, io ricevevo, portatomi da un domestico, il prezioso testo che dovevo riconsegnargli ricopiato, nel pomeriggio. Quasi sempre l’invio era accompagnato da alcune sue righe scritte prima di andare a letto, nelle quali, oltre alle immancabili raccomandazioni, egli aggiungeva interessanti note relative all’andamento del suo lavoro e alla fatica da lui compiuta. Era questa del resto una sua antica abitudine. Dieci c degli scritti dove si trovano alcuni versi suoi molto noti. Sono di suo pugno e si vede perfettamente che non sono stati né dettati, né copiati, tanto che si notano cancellature, e parole sovrapposte » (multa et deleta et inducta et super scripta inerant). (1) Il fatto ha stupito qualcuno che l’ha risaputo ed ha voluto vedere in ciò una particolare prova d’eccessiva meticolosità e quasi di insincerità. A questo qualcuno, mi permetterò di rammentare che Fénelon lasciò 11 copie del suo « Télémaque »: Buffon ricopiò 18 volte le «Époques»: Mérimée 17 volte la « Colombe », Bernardin de Saint-Pierre 14 volte le prime pagine del « Paul et Virginie ». Questo per la storia.