— »7 — estremi disegni, e perché crea nel mondo stati di incoscienza sui fatti che si preparano, sulle minaccie che si addensano, sulle tragiche sorprese che possono esplodere. L’Europa ha più che mai bisogno di chiarezza. E’ assurdo che con tanta ressa di problemi e avvenimenti che premono sul suo destino essa si ostini, in più di un suo centro vitale, a ingannarsi deliberatamente e ingannare i popoli. Per la chiarezza è necessaria un’esatta informazione sui fatti ed una pronta comprensione del loro ammonimento. 11 fatto serbo è di quelli che, al di là dei rapporti immediati italo-jugoslavi, deve fermare la attenzione degli uomini responsabili. Che cosa vuole la Serbia?, Dove va? Quali sorprese prepara? Fino a quando la follìa dei suoi gruppi dominanti porrà esser contenuta? Ricordare il passato. Ricordare le origini della guerra mondiale. Ricordare clic nella storia dei popoli spesso l’episodio trascurato è esploso in colossali tragedie collettive Non siamo perciò questa volta d'accordo con il nostro eminente confratello britannico, il Times, il quale nel dare notizia della nostra documentazione ha scritto che « qualunque possa essere la provocazione dei Jugoslavi è dubbio che essa possa rendere un servizio all’Europa, nel suo complesso, mentre non varrà a facilitare il già difficile compito affidato al nuovo ambasciatore della Francia, alleata della Jugoslavia ». Pensiamo invece di avere reso un utile servizio all’Europa, per questo bisogno di chiarezza, richiamandola alla constatazione dei fatti e alla sensazione del loro significato e delle loro pericolose tendenze. Per quanto poi riguarda i riflessi francesi, ai quali accenna il Times, rileviamo che non abbiamo voluto mescolare la Francia nell’attuale illustrazione dei fatti serbi. Se è vero che la Francia