734 VITA SEGRETA DI GABRIELE D’ANNUNZIO « Nel mio nuovo disegno per l'assetto adriatico, il Montenegro ha una parte importante. Il movimento è cosi largo che non si può fare a meno del “nerbo" machiavellico. « Perchéfra le nazioni e fra i gruppi simpatizzanti per la nostra causa, non troveremmo aiuti ? « Si cerca appunto di ridurci all' impotenza col moltiplicare intorno a noi le difficoltà per provvedere ai “mezzi"! « Ho dato al maggiore Giuriati una lettera per l'Ammiraglio Grassi. È di somma utilità organizzare le comunicazioni. L'Ammiraglio può aiutarci (i). « Ti abbraccio. Buon anno! il tuo Gabriele. « Fiume, 6 gennaio 1920.» Il maggiore Giovanni Giuriati (attualmente S. E. Giuriati, ministro di Stato) era allora, come è sempre stato e com’è, un patriota intemerato, di vivida intelligenza, fornito inoltre (dote quest’ultima ignorata da coloro che lo conoscono solo superficialmente) di una buona dose di umorismo filosofico che non l’abbandona mai, nemmeno nelle contingenze più complicate della vita. Di questa sua qualità, apparentemente secondaria, egli mi diede subito una brillante prova, non appena sceso dal treno, alla Gare de Lyon, quando mi vide accorrere a lui e m’abbracciò. «Se speri che ti porti dei denari, ti sbagli», mi disse: « perché a Fiume, tra le altre prove di tenacia, v’è anche quella di perseverare nella più gloriosa miseria. » La fatale comunicazione non mi smontò gran che. lira già molto per me il non sentirmi più solo e il poter ricevere dalla presenza di Giuriati quella iniezione diretta di « fiu-manesimo» che per tanto tempo mi era mancata. (1) L’ammiraglio Mario Grassi era ¡’Addetto navale italiano in Francia.