IO Repubbliche rinnovar la pugna, che decise un giorno l’impero dell’Universo . Genova, e Venezia si disputavano quel- lo del mare. Mai disfatta fu più com-pletta di quella di Porto-Longo. Emula di Roma dopo quella di Canne , Venezia trasse dalle sue perdite il suo coraggio. Tutto era perduto. La Capitale era bloccata, l’inimico era nelle Lagune. Ma quando vi è un Carlo Zeno, e dei Cittadini diversi da quelli dei tempi nostri, Venezia doveva vincere. Superò tutti, Corfù, laMorea, il commercio dell’ Oriente furono la sua ricompensa. Dopo una gloria sì brillante successe un vergognoso torpore. L’orgoglio dei grandi dilatò il continente, e questa sventura fu seguita dalle incessanti querele con Zara. Mentre Venezia era assopita nel letargo delle delizie, i Portoghesi vegliavano. Affrontarono il Capo, sfidarono le sue tempeste, lo doppiarono, e Venezia fu distrutta. Tre avvenimenti diedero qualche cele-