5o tcnza di esportazione, o di morte. Contrasto terribile , e scandaloso per l’umano intelletto ! L’Alba mirava distrutti li progetti della notte, e questo Senato cogl’ occhi infossati, con il pallor della veglia , con il disordine dell’ incostanza , dopo puerili discussioni , spinto sotto una asiatica lettura, e con il crudele dovere di ben presto ridursi per imaginar ciò che doveva esser da gran tempo ultimato volava a re-fìciarsi o al fumo delle bottiglie, o fra le braccia mai vedove delle Venete Aspasic. Si mandò un Generalissimo in Terra Ferma, e gli furono negate le truppe. Quanto rilevavano gli elmi criniti dragoni Francesi le gaionate livree Aristocratiche! Si bestemmiava in Senato San-fermo, e fu obbligato di assumere il posto di Segretario . Venti Magistrati travagliavano a ridur sempre più insopportabili li ceppi dell’ Ebraica nazione, e la pubblica finanza si gettò alle ginocchia del benemerito Vivanie. Si mandò in Verona li Schiavoni, ma per disarmarli. Si elessero in questa città quattro Oratori , ma per non ascoltarli, e il Generale dimesso , dietro l’asserta accusa di concussione , e di imbecillità fu punito decretandolo Preside in un’altra Provincia di frontiera bellicosa, e svegliata. Privo della confidenza governativa, ri-