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VITA SEGRETA DI GABRIELE D’ANNUNZIO
  Nessun particolare gli sfuggi; spesso egli volle che un film gli fosse riproiettato, almeno in determinate parti.
  Ciò che maggiormente lo stupì e lo interessò al massimo grado fu la perfezione alla quale erano giunti i trucchi cinematografici e le conseguenti possibilità di ogni più ardita realizzazione. Non credeva ai suoi occhi. Le trovate dei « metteurs en scène » lo incuriosivano moltissimo. Diceva ridendo: « Io non sarei capace d’inventare cose simili! ».
  Di tutte le celebri dive che frequentano lo schermo, quella che lo interessò meno fu Mary Pickford (i). Ma se questa mia dichiarazione dovesse pervenire alle orecchie della celebre « Rosita », non deve per nulla turbarla. Ignoro la sua vita privata, perché non ho l’onore di conoscerla, ma certo, sullo schermo, essa è la meno fatale di tutte le stelle del firmamento cinematografico; perciò essa è la donna che meno risponde agli ideali femminili del Poeta, il quale ama nelle donne tutto ciò che è complicazione ed eccezione, e considera qualità di second’ordine la semplicità, la dolcezza, la malizia, e l’ingenuità, cioè le doti principali di Mary Pickford: senza contare che in lui oltre all’uomo v’è il creatore, e che, anche dal lato strettamente artistico, le qualità della Pickford non servirebbero ad incarnare alcuna delle creature uscite dalla fantasia di d’Annunzio: né Ippolita Sanzio, né Elena Muti, né Isabella Inghirami, né Silvia Settàla, né la Pisanella, né la Foscarina, né Basiliola, né Giuliana Her-mil, per limitarmi ad alcune fra le principali.
  Naturalmente per opposte ragioni, sia umane che artistiche, trovò interessanti Dolores del Rio, Brigitte Helm e interessantissima (com’era prevedibile) Greta Garbo.
  A Dolores del Rio, oltre al diletto artistico, egli deve una certa riconoscenza perché (cosi mi disse lui) « ho finalmente conosciuto il soggetto intero di « Resurrezione » di Tolstoi, che non avevo mai avuto la pazienza di leggere fino alla fine! ».
   (i)	« Ha una bocca poco espressiva », disse, * t la muove male. »