H LA BATTAGLIA DI KOSSOYO scendere da cavallo, bagnami la fronte di limpida acqua e versami del vino generoso giacché le fe- rite hanno esauste le mie forze. » « La czarina lo aiuta a scendere, gli bagna la fronte e gli versa del vino generoso. Quando ha ripreso un po’le forze interroga lo scudiero : » — « Dimmi che dosa hanno fatto a Kossovo? Come è caduto il nobile Lazzaro ? Come il vene- rando Jug Bogdan? Come i nove figli di Jug e il voivoda Milos e Vuk Brancovitch e Strainia? » « Lo scudiero le risponde: » — « Son tutti caduti, a Kossovo, o czarina! La dove è caduto il nobile principe, si vedono mille giavelotti infranti, mille giavelotti di tur- chi e di serbi: ma i più numerosi sono quelli dei serbi, lanciati per la difesa del principe, del no- stro glorioso sovrano. Quanto a Jug, sul fronte di battaglia è caduto fin dai primi colpi, e dopo lui otto dei suoi figli, giacché il fratello soste- neva sempre il fratello finché un solo di essi potè muoversi. Solo ancora Bosko sopravviveva : il suo stendardo sventolava sulla pianura, dove scacciava i turchi a sciami, come il falco disperde i colombi. » « Là ove il sangue arrivava fino al ginoc- chio è morto Strainia, figlio di Bano. Milos, o czarina, è morto presso le fredde acque della Sitnicia dove i turchi cadevano in massa ; Milos