*5 dentemente dal Corpo massimo, che per un raffinamento di perfida ironia continuava a chiamare Supremo , e Maggior Consiglio . Si penerà a credere su cosa versasse la Sovranità distributiva di questo gran Corpo dopo tali sottrazioni. A dare a sè medesimo del pane, e degli onori, eh’erano quasi sempre inseparabili dai più doviziosi proventi . Questi onori furono costantemente il patrimonio dei grandi. L’ ex-Procurator Pisani a cui per uno sforzo prodigioso, e convulsivo la classe misera degli ex-Patrizj trasfuse questa inerte dignità vide nel giorno della sua installazione il primo degli anni diecisette della più atroce prigionia. Siccome si aveva d’uopo di velar questo colpo col manto della legge, cosi si abbinò l’omicidio morale al fisico, e si fece passare questo martire della libertà nazionale per un ribelle . Il pane, che la classe indigente degli ex-Ari-stocratici concedeva a se stessa , risultante dalle occupazioni di posti esterni, ed interni, dei quali il più lungo non oltrepassava il triennio sempre sotto la disciplina dei grandi, era vile, meschino, e minor del salario, che questi Lu-culli davano al maestro delle loro cucine. Queste medesime ministeriali occupazioni, se interne erano vegliate dall’ ex-Consiglio di X., se esterne