d’annunzio assiste all’inizio della guerra 449 La razza di Arminio scendeva in campo apertamente contro una razza unita alla sua da mille vincoli etnici, culturali e storici. Il suo animo più ancor che latino, mediterraneo, imaginò che la supremazia delle due civiltà fosse in gioco e sin da quel primo istante concepì l’indispensabilità e la fatalità storica dell’intervento italiane . Questo intervento non essendosi verificato nei primi mesi del conflitto, era logico che, nell’attesa, egli facesse sua la causa francese, palpitasse per il successo delle armi francesi, ardesse del medesimo ardore, delle medesime disperate speranze di cui ardevano e palpitavano i francesi. « Fin da quella sera», egli scrisse più tardi nella “Leda senza cigno” accennando ad un suo colloquio con Marcel Bou-lenger, « le nostre due patrie furono una sola per noi. » Egli fu dunque con i francesi e per i francesi con tutto l’impeto e la sincerità del suo cuore generoso. Sui nemici scrisse, in quei giorni d’inizio della guerra: « I cavalli dell'invasore scendono per la vallata dell'Oise verso Parigi, calcano già il vero cuore della Francia, scalpitano su la più sensibile parte della terra afflitta. Nondimeno, se i primi giorni di guerra, i giorni dell’epica resistenza delle truppe belghe e di quella brillante incursione francese in Alsazia che doveva divenire poco dopo il triste ricordo di un’azione militare completamente fallita, furono giorni di febbre e di ansia, di speranze folli e di amarissime delusioni per i parigini, non diedero però a nessuno l’impressione che la guerra fosse una cosa cosi orribile e paurosamente vicina, come invece era in realtà. Benché d’Annunzio fosse legato d’intima amicizia col capitano Gheusi (in tempo di pace direttore dell’ « Opéra Gomique »), nominato allo scoppio delle ostilità ufficiale d’ordinanza del generale Gallieni, e mi inviasse sovente a chieder notizie alla sede del Comando della Piazza di Parigi, allora nell’Avenue des Invalides, le precisazioni che io potevo riportare dai miei affrettati colloqui col cortesis- *9-