— 70 - sollevare la sua sorte, di migliorare gli orizzonti del proprio-avvenire. « Ma non certo con le misure di resistenza che si stavano prendendo, si sarebbe potuto placare lo sciopero : non certa col far accorrerei soldati minacciosamente; non certo con l’ingaggiare sui piroscafi lloydiani certi fuochisti avventizi, assunti senza esame, liberati dall’adempimento di tutte le-formalità, mandati per il mondo con la baldanzosa fiducia di dimostrare agli scioperanti che alla Società non mancano mezzi di sostituirli. « Questi spegnitoi violenti, se in apparenza sembravano dover avvicinare la fine dello sciopero, scoraggiando i lavoratori, in realtà invece l’allontanavano, non solo respingendo le legittime richieste degli scioperanti, ma ferendoli altresì nei loro più gelosi diritti d’uomini. Il che è inevitabile ogni qualvolta si applichi la forza, come fece in questo caso la Società Lloydiana: essa prende immediatamente l’aspetto della prepotenza usata a man salva contro il più debole. « Dovevano permettere gli altri operai che in questo modo fossero sopraffatte, senza dar loro ascolto, tutte le esigenze sollevate dai fuochisti e che ogni imparziale trovù ragionevoli e legittime? « Davvero noi non sappiamo comprendere come taluno si meravigli e domandi candidamente in che cosa c’entrino gli altri operai con l’andàmento dello sciopero dei fuochisti. « E come non c’entrano? Non è torse la causa comune che i diritti del lavoro sien rispettati ? che le domande dei lavoratori ottengano un benevolo ascolto ? Non è un dovere la solidarietà delle forze operaie quando si veggono altre forze sentirsi solidali alla resislenza contro le domande di miglioramento avanzate dai lavoratori del mare? Perchè non dovrebbero i loro compagni appartenenti ad altre famiglie operaie allargare il campo dei fuochisti che difendono i loro diritti, quando la Società di Navigazione allarga la propria difesa con tutti i mezzi, ricorrendo ai soldati e improvvisando fuochisti da tutti i disoccupati che si possono tirar su ?