— Ili — « Il giudizio arbitramentale, nominato per deliberare sulla vertenza dello sciopero dei fuochisti del Lloyd, composto dai •compagni Carlo Ucekar, Giovanni Oliva, Ezio Chiussi per gli scioperanti, e dai signori Domenico Coglievina, ing. Gai-ringher e capit. Budinich per il Lloyd, sotto la presidenza del Podestà di Trieste, D.r Scipione Sandrinelli, radunato oggi al palazzo municipale, ha pronunziato il seguente « Lodo: « 1° In caso di assoluto bisogno di lavoro straordinario per conto di bordo, sia nel corso di navigazione, sia in terra, deve essere da parte della Società compensato ai fuochisti il lavoro oltre l’orario ; « 2° La Società del Lloyd è tenuta di fissare per i fuochisti stabilmente a dieci ore il lavoro durante la permanenza nei porti e cioè dalle 7 ant. alle 5 pom. inchiusa mezz’ora di riposo per la colazione e altra ora e mezza per il pranzo; e sia fissato ad otto ore giornaliere durante i viaggi in mare. « 3° Viene contemporaneamente invitato l’eccelso governo di modificare immediatamente le disposizioni che regolano i rapporti della gente di mare, nel senso che l’obbligo della guardia notturna per gli equipaggi sia ridotto nel porto di Trieste entro i limiti della pui a necessità, con ciò che in particolar modo siano i fuochisti dispensati dalla presenza notturna a bordo dei piroscafi nel momento dell’arrivo del rispettivo piroscafo nel porto di Trieste, e ciò con riguardo al loro servizio particolarmente faticoso. * Continuava il manifesto: « La vittoria dei nostri fratelli e compagni è vittoria della solidarietà di tutto il proletariato cosciente di Trieste che diede sublime prova di fratellanza internazionale. « Data dal generoso proletariato di Trieste questa altissima manifestazione di solidarietà, riteniamo un dovere di •disciplina ed una necessità nell’interesse della nostra organizzazione che i lavoratori tutti ritornino alle loro officine. « L’allargarsi del movimento a tutta la cittadinanza, cui