- 50 — pericolo l'esistenza dell’associazione, specie ora che l’associazione sta per combattere la sua prima battaglia « Che cosa abbia detto l’assemblea, che cosa abbia detto il sig. Vulz dopo queste parole del presidente, il cui nome è dottor Spadoni — ad perpetuayn rei memoriam — la corrispondenza non dice. Ma è naturale domandarsi: se un’associazione italiana democratica sorta in opposizione al partito reazionario, si rifiuta di mandare un plauso all'ostruzionismo, che cosa mai saranno a Trieste gli italiani reazionari? E’ roba da far venire i brividi! bisogna che sieno peggiori dei moderati lombardi e toscani! « E questa Associazione democratica ha la spudoratezza di chiamarsi emanazione dei partiti popolari d’Italia! E questi democratici pretendono l’aiuto dei socialisti! Francamente io mi sento infinitamente più fratello del socialista slavo Daszynski, che non di questi democratici italiani irredenti. Alla larga da simili fratelli! » Questo l’articolo, al quale la redazione del Crepuscolo aggiungeva una nota, in cui, fra altro, era detto: « L'Italia Nuova risponde nel numero del 27 corr., al-l’art ¡coletto del nostro Vecchio contro quei « fratelli » irredenti che si erano recati all’inaugurazione del monumento a Carlo Alberto in Roma. Non approva questi atti di carattere puramente personale, ma se la piglia con noi che combattiamo l’irredentismo forcaiolo. « .... Se VItalia Nuova stampa che nell’orbita di questa idea (e cioè nell’orbita della nostra lotta contro l’irredentismo forcaiolo) noi ci mostriamo almeno consoni al governo nostro, allora abbiamo il diritto di dire all 'Italia Nuova di riflettere prima di scrivere delle insolenze..... « Abbiamo denunciato e denuncieremo ogni atto di cortigianeria verso le manifestazioni del governo italiano da parte degli irredenti, dalla loro partecipazione all’inaugurazione del monumento a Vittorio Emanuele in Torino, a quella del monumento a Carlo Alberto in Roma, ci stupimmo che l'Italia e Yltalia Nuova si siano meravigliate di questo nostro contegno repubblicano e ci meravigliamo, a nostra volta, che ora lo calunnino....