— ZI — cratica », che organizzò poi, casta per casta, circa dodici categorie di lavoratori, e nel 1897 diresse il grandioso movimento operaio triestino, del quale il lettore serberà di certo il ricordo. La pubblicazione del primo numero del Lavoratore, seguita nel febbraio del 1895, fu l’inizio di una speciale attività politica della Lega. Col giornale la propaganda assumeva un carattere più omogeneo e poteva estendersi più facilmente anche nella provincia, rimasta Ano allora del tutto indifferente al movimento socialista. I comizi convocati in gran numero a Trieste, mercè la pubblicazione del Lavoratore, preparavano il terreno anche nella provincia, dove gli operai cominciavano a sentire la necessità di unirsi ai compagni di Trieste nella comune lotta che andava sempre più accentuandosi dappertutto e che raggiunse un carattere marcatissimo quando il governo, dopo molte titubanze, presentava al Parlamento un primo progetto di legge sulla riforma elettorale. Da quel momento l’attività del partito socialista in tutta l’Austria diventò febbrile e la Lega, seguendo l’impulso dato dalla Direzione centrale del partito, iniziava una serie di comizi popolari in cui fu ampiamente discussa la progettata riforma elettorale, e quando fu approvata la legge per la quale veniva istituita la quinta curia ed indette le elezioni generali, la Lega fece una vera campagna tanto a Trieste quanto nelle provincie del Goriziano e dell’Istria. Stabiliti i candidati del partito per Trieste, l’Istria ed il Goriziano, la campagna elettorale assunse un carattere imponente, ed a ragione può dirsi che il nostro partito avvantaggiò grandemente da questa prima lotta coi partiti avversari. Soccombente, come del resto era previsto, il partito nostro in questa lotta si affermava, ed a Trieste il candidato socialista riportava ben 4559 voti, cifra questa molto eloquente quando si vogliono considerare i mezzi strapotenti di cui disponevano il partito liberale-nazionale e quello sloveno. Nell’Istria e nel Goriziano la lotta elettorale fu tutta circoscritta fra il partito nazionale italiano e lo slavo. Paesi