— 41 — « tale soluzione è possibile soltanto in una comunità veramente democratica, fondata sul suffragio universale uguale e diretto, nella quale siano aboliti tutti i privilegi feudali e nello Stato e nelle provincie, che soltanto in una simile comunità potranno avere il lor dritto le classi lavoratrici, le quali veramente sono gli elementi sostenitori dello Stato e della società; « coltivare e sviluppare il carattere nazionale di tutti i popoli dell’Austria è cosa possibile soltanto sulla base dell’eguaglianza di diritto e quando sia scomparsa ogni oppressione; perciò convien combattere, prima d’ogni altra cosa, il centralismo burocratico di Stato e insieme i privilegi feudali delle provincie. « Date queste premesse e soltanto con queste, sarà possibile sostituire all’odio nazionale Xordine nazionale, riconoscendo precisamente le seguenti massime normative: « 1. L’Austria non può essere che uno Stato democratico di varie nazionalità (Confederazione di stirpi). « 2. Questo Stato federale si scompone in territori nazionali autonomi che s’adattano, per quanto è possibile, ai confini linguistici. « 3. 1 territori autonomi d’ogni nazione costituiscono singolarmente una unità nazionale, la quale regola e cura a modo proprio le sue questioni nazionali (linguistiche e civili). « 4. Le minoranze nazionali nei territori misti vengono protette da apposita legge nel loro sviluppo nazionale. « 5. Noi non riconosciamo alcun privilegio nazionale respingiamo quindi il postulato d’una lingua dello Stato, mentre riguardiamo puramente quale necessità pratica il fatto esistente della lingua tedesca d’ufficio, finché altro non ci sia dato, senza però lasciarne dedurre privilegio escludente le altre lingue. « Il Congresso del Partito, quale organo della Democrazia sociale internazionale dell’Austria, esprime il convincimento che sulla base di queste massime normative sia possibile un accordo fra i popoli; e « dichiara solennemente di riconoscere il diritto di ogni nazionalità all'esistenza nazionale, al nazionale sviluppo.