L’amico Mongini compie un’opera buona, assumendosi di diffondere queste pagine del bravo Domokos, le quali contribuiranno a far conoscere ai compagni d’Italia il movimento proletario che sul terreno economico e politico si svolge in quel magnifico frammento di terra italiana che stendesi al di là dell’Isonzo. Nelle mie peregrinazioni di propagandista, a pochi luoghi mi avviene di tornare con l’anima scaldata da viva simpatia come a Trieste, ove il pensiero e l’azione socialista mi sembrano avviate a fondere le migliori qualità della razza nostra con quelle della razza tedesca; e dico tedesca, non slava, perchè mentre la civiltà slava — inferiore — non esercita influenza alcuna sul lavoratore triestino che pure si trova tale razza alle porte, una notevole influenza su di lui, come su tutti i lavoratori in Austria e persino in Ungheria, viene invece esercitando la razza tedesca che si trova alla testa del movimento socialista in Austria e gli imprime la fisionomia che presenta il movimento in Germania. Assistendo, in Trieste, alle assemblee dei sodalizii, tanto economici che politici ; assistendo agli stessi congressi del partito, un fatto colpisce subito l’osserva-