— 68 — Gli scioperanti erano circa 300, e non chiedevano che delle concessioni, le quali mentre non avrebbero aggravato soverchiamente il bilancio Lloydiano, sarebbero riuscite a regolare il lavoro e la mercede dei richiedenti, i quali rappresentavano una delle caste operaie più sfruttate. Qui io potrei dettare una descrizione altrettanto poetica e lunga quanto desolante della vita dei fuochisti. Ma faccio economia del mio estro versaiolo perchè sono persuaso che tutti sanno il lavoro faticoso e sfibrante al quale quei poveretti devono essere soggetti. Che cosa chiedevano essi ? L’Arsenale del Lloyd. Ciò che poi, ad onta del Lloyd, fu dovuto loro accordare in seguito al lodo arbitrale. Chiedevano (e questo è il lodo) : « I. In caso di assoluto bisogno di lavoro straordinario per conto di bordo sia nel corso della navigazione, sia in terra, deve essere da parte della Società compensato ai fuochisti il lavoro fatto oltre l’orario. « II. La Società del Lloyd è tenuta a fissare l’orario per i fuochisti stabilmente con dieci ore di lavoro durante la