— 76 - al massimo possibile ogni motivo di attrito e di contestazione. La sapienza dei governi non consiste tanto nel reprimere, con mano di ferro, gli eventuali disordini, quando prorompono irrefrenati ; quanto nel mettere a capo delle istituzioni persone illuminate e saggie, spoglie di pregiudizi, che sieno all'altezza del grave loro compito, capaci di antivedere e prevenire gli eventuali perturbamenti ». * E' strano davvero che uno scrittore il quale appartiene al partito di quei signori, i quali riconoscono che « tutto l'edifìcio poli’ico, amministrativo e sociale è basato su vecchi, irrazionali, impossibili, sistemi » ma fanno poi di tutto per puntellare questo edificio sostenendo tutti i ministeri, compresi i più reazionari, in tutte le occasioni, a danno degli stessi interessi popolari, scriva cosi. Da questa constatazione noi socialisti « irredenti » deduciamo la necessità di continuare con ognor crescente lena la buona battaglia contro chi predica in un modo e razzola in un altro. Chi non puntella affatto questo stato di cose, chi invece lavora a che le condizioni politiche e sociali siano migliorate, è il partito socialista, il quale interpreta cosi anche quei sentimenti liberali i quali rimarrebbero eternamente sentimenti se appunto la nostra azione quotidiana non si incaricasse di tradurli positivamente in atti. * Nè basta. Durante lo sciopero dei fuochisti lioydiani ci venne spontanea al labbro questa domanda : Lo stato austro-ungarico, che sovvenziona il Lloyd e che gli dà lavoro, perchè non impone al Lloyd certe condizioni a favore degli operai, che servono, indirettamente, lo stato? Nella legislazione austro-ungarica non si potrebbero introdurre delle norme che garantissero un equo trattamento degli operai addetti agli stabilimenti privati che assumono dei lavori dallo stato? Vedete altrove: (1) (1) Tolgo le notizie seguenti da una interpellanza svolta dall’onorevole E. Ciccotti alla Camera italiana.