— 112 — siamo grati della simpatia dimostrata alla causa dei fuochisti, ha purtroppo richiesto numerose vittime delle diverse classi della popolazione. « Con profondo cordoglio per la sciagura che colpisce la famiglia dei caduti, col proposito di conservarne riverente incancellabile memoria, invitiamo i lavoratori a ritornare fra le braccia delle loro madri, delle loro spose e coi loro bambini. « Come avete innanzi dimostrata la vostra solidarietà, attendiamo da voi, generosi lavoratori, che diate anche prova di quella disciplina e di quello spirito di fermezza, che distinguono il proletariato pervenuto alla coscienza di classe. Lavoratori alle famiglie, lavoratori al lavoro ! «Evviva il socialismo internazionale! « Con fraterno saluto ». Seguono le firme del deputato socialista Guglielmo D.r El-lenbogen, di A. Hueber, segretario generale della federazione delle associazioni operaie in Austria e delle Commissioni esecutive italiana e slava del partito socialista triestino. * Degna conclusione di questo capitolo, che dice brevemente della seconda giornata sanguinosa, è il seguente articolo comparso suW'Arbeiter Zeitung di Vienna, il giorno dopo il massacro: « Morti e feriti : ecco il risultato dell’infame sistema seguito dalla direzione del Lloyd contro i fuochisti scioperanti, il risultato del contegno rivoltante adottato dagli organi dell’i. r. governo. Già, noi in Austria siamo della gente fortunata. La marina di guerra fornisce i traditori dello sciopero, mentre la truppa di terra ammazza i lavoratori che protestano contro la violenza usata ai loro fratelli. Il diritto rimane senza difesa, ma a difesa dei dividendi, a sostegno dell’arroganza e dell’avidità sfacciata viene offerta la forza delle armi. « Quello che è avvenuto a Trieste, è una cosa senza precedenti, ed una parola corre su tutte le labbra: assassinio! La truppa fa fronte alle masse operaie che marciano attra-