10 INTRODUZIONE § 3. Ottenuto dalla Russia il territorio di Petschenga col trattato di Dorpat, la Finlandia estese il suo coniine verso la Norvegia, e divenne necessario disciplinare i problemi di frontiera ed i rapporti di vicinato sui corsi del Pasvik e del Jakobselv. A ciò si provvide, dopo lunghe trattative, con le quattro convenzioni del 28 aprile 1924 (cfr. doc. C.). Verso la Svezia rimase invece immutato interamente il confine terrestre. Ma una contestazione assai vivace si aprì fra i due Paesi pel possesso delle isole Aland, abitate da popolazione di lingua svedese, ma essenziali per la difesa della Finlandia e per l’equilibrio del Baltico. Con la convenzione di Parigi del 30 marzo 1856 (dichiarazione allegata) la Russia si era impegnata a non fortificare e neutralizzare le isole. Tali impegni la Finlandia era disposta ad assumere, ma era intransigente pel possesso delle isole. La contestazione della quale la Conferenza per la pace non volle occuparsi sempre per la preoccupazione russa, fu deferita alla Società delle Nazioni e da questa risolta a favore della Finlandia, con la nuova convenzione di Ginevra del 20 ottobre 1921. Con essa la Finlandia ottiene 11 possesso delle isole, ma in regime di neutralizzazione, col divieto di fortificarle e con l’obblico di dar garenzie per la tutela della popolazione svedese (cfr. doc. D e doc. M n. 2). Anche la questione delle Aland, malgrado le proteste sovietiche, fu definita senza la partecipazione della Russia (1). § 4. - Definito il confine verso la Russia (cfr. § 2) la Estonia non aveva altri problemi territoriali da liquidare che con la Lettonia. Le difficoltà dipendevano dal fatto che i due Stati dovevano dividere con un confine politico due territori da lungo tempo appartenenti ad un unico sovrano. L’amicizia dei due popoli risorti contemporaneamente e con (1) E’ da tener presente che il problema delle Aland era previsto nel trattato di Brest-Litowsk (art. 6) dovesse formare oggetto di negoziati fra la Germania, la Russia, la Finlandia e la Svezia.