152 LA JUGOSLAVIA ECONOMICA ricchezza pastorizia sarà ripristinata nel suo stato naturale. Stabilire le perdite subite durante la guerra da ogni regione, è quasi impossibile. Tuttavia, per ciò che concerne la Serbia, possiamo in generale asserire, che la perdita ammonta a metà dell’intero patrimonio nazionale. In quanto al bestiame, la perdita è in totale del 66 per 100. Questa enorme perdita va distribuita in quest’ordine: in cavalli.....1’ 88 per cento „ ovini......il 75 „ « caprini.....„72 n sumi......n 53 „ bovini. ...,.„ 40 Diverse sono le cause di queste ingenti perdite, non subite, in tale misura, da nessuna altra nazione. In primo luogo vengono le requisizioni per l’esercito nazionale, per il quale i servizi di rifornimento e di artiglieria venivano disimpegnati in una proporzione ben superiore ohe altrove dai bovini, ohe il contadino usava nei lavori campestri e di cui si servivano su larga scala le imprese minerarie ed industriali, prive di raccordi ferroviari; e poi l’invasione nemica saccheggiò il bestiame serbico asportandolo in massa, siochè nel primo anno di pace detto bestiame era appena sufficente al consumo regionale. Ci sembra ora necessario riportare l’esportazione antebellica del bestiame grosso e minuto delle singole regioni. Eccezion fatta per la Dalmazia, — la quale funzionava per lo più come regione di transito