128 SILVIO BENCO piacendo al Governo di vederli passeggiare per le vie della città. Ancora intatta la potenza economica di Trieste dopo il suo massimo fiorimento ormai passato ; ancora robusta la fede nelle naturali sorgenti di prosperità di un emporio che si addentra nel continente europeo ed è lo scalo d’ O-riente. Pertanto uno sforzo concorde a emancipare la vita mercantile cittadina dal-l’asservimento al capitale forestiero, viziatura di Trieste fin dalla tumultuosa sua rinascita settecentesca: confederata la borghesia commerciante nei suoi istituti di credito come il popolo lavoratore nelle associazioni di mutuo soccorso : creati i congegni per un’ azione autonoma- del capitale triestino; azione che, purtroppo, per la originaria struttura economica della città, non riuscì mai completamente. Ogni manifestazione della vita s’informa a un’ idea morale, assecondando il bisogno di idee morali che affratella la collettività: Trieste.