TRIESTE 135 romano, uno spirito che portava in sè la città grande dei suoi tempi come il patrono effigiato nella Cattedrale di San Giusto porta la rocca antica, una devozione innamorata che non ebbe l uguale se non in quella candidissima di Domenico Rossetti. E qui sedette in permanenza il Consiglio durante le giornate tragiche dei 14 e 15 di febbraio 1902: il primo giorno, calante il popolo verso la piazza nell’impeto di uno sciopero tumultuario per le mercedi dei fuochisti lloydiani, fu fermato dalle truppe accorse con due scariche di piombo: e il dì seguente volle il popolo vendicare i suoi morti, e si tirò di nuovo, e tutta la città fu nel lutto e nell’ angoscia. Ma torniamo al primo tempo del rin- piazza Grande novamento cittadino, quando, a far ala al Municipio dominante, sorgevano su Piazza Grande i nuovi palazzi. L’ architetto Bruni, prima di avere l’incarico del Palazzo Municipale, vi si mostrava interprete studioso ma un po’ pletorico del cinquecento nel